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Inter, Spalletti: "Sono nel posto in cui vorrei essere. Napoli lontano"
In seguito al 2-1 inflitto dall'Inter dell'Empoli, il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti si è presentato davanti alle telecamere di InterTV. Con una sorpresa:
E' stata una partita da Inter stasera.
"Sì, vero. E' stata una gara difficile, per come ci siamo arrivati: si è rimesso in discussione tutto quel terreno che ci eravamo guadagnati e di conseguenza poi vai a finire all'ultimo secondo che tutto è in discussione".
Nel primo tempo ha rivisto l'Inter grintosa della prima metà di stagione?
"Io dico che abbiamo fatto una buonissima gara: abbiamo speso e, come sempre, commesso qualche ingenuità. Però è stata una partita giocata, dove siamo andati a tentare di prendere per il collo la gara e farla subito nella loro metà campo. Ci è mancata un po' di brillantezza nella loro area di rigore, però abbiamo giocato bene".
Come ha lavorato sulla testa dei giocatori?
"SI fanno sempre dei discorsi per andare ad acchiappare quello che smuove. Quando ti ritrovi a fare l'assalto finale e hai già sparato le cartucce, non diventa facile metterci l'assalto sopra. Ma l'importante è ricordare i momenti che hanno portato qui. E questo è un posto bello: ci sono squadre forti in questo campionato. Torino e Lazio sono squadre forti che sono rimaste indietro. Il Napoli al momento è distante dalla nostra qualità. Poi c'è l'Atalanta che ha fatto un buon campionato, il Milan che ha messo mano alla società in maniera importante con Gattuso che ha svolto un lavoro splendido... Mantenere la lucidità dentro questo contesto è sintomo che la squadra è forte e che i calciatori hanno una bella testa".
E' stata una sofferenza più il 20 maggio 2018 o stasera?
"Mi piacciono questi momenti, ho iniziato dalla zona retrocessione con l'Empoli in C1. Per me è sempre stato così, sono nel posto in cui vorrei essere".
E' stata una partita da Inter stasera.
"Sì, vero. E' stata una gara difficile, per come ci siamo arrivati: si è rimesso in discussione tutto quel terreno che ci eravamo guadagnati e di conseguenza poi vai a finire all'ultimo secondo che tutto è in discussione".
Nel primo tempo ha rivisto l'Inter grintosa della prima metà di stagione?
"Io dico che abbiamo fatto una buonissima gara: abbiamo speso e, come sempre, commesso qualche ingenuità. Però è stata una partita giocata, dove siamo andati a tentare di prendere per il collo la gara e farla subito nella loro metà campo. Ci è mancata un po' di brillantezza nella loro area di rigore, però abbiamo giocato bene".
Come ha lavorato sulla testa dei giocatori?
"SI fanno sempre dei discorsi per andare ad acchiappare quello che smuove. Quando ti ritrovi a fare l'assalto finale e hai già sparato le cartucce, non diventa facile metterci l'assalto sopra. Ma l'importante è ricordare i momenti che hanno portato qui. E questo è un posto bello: ci sono squadre forti in questo campionato. Torino e Lazio sono squadre forti che sono rimaste indietro. Il Napoli al momento è distante dalla nostra qualità. Poi c'è l'Atalanta che ha fatto un buon campionato, il Milan che ha messo mano alla società in maniera importante con Gattuso che ha svolto un lavoro splendido... Mantenere la lucidità dentro questo contesto è sintomo che la squadra è forte e che i calciatori hanno una bella testa".
E' stata una sofferenza più il 20 maggio 2018 o stasera?
"Mi piacciono questi momenti, ho iniziato dalla zona retrocessione con l'Empoli in C1. Per me è sempre stato così, sono nel posto in cui vorrei essere".
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