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Juve, Paratici: "La panchina di Dybala non è legata al mercato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 24 agosto 2019, 17:45Serie A
di Marco Conterio

Juve, Paratici: "La panchina di Dybala non è legata al mercato"

Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, parla a Sky Sport prima della gara contro il Parma. "Dybala in panchina non è legato al mercato. E' il numero 10 della Juventus, un grande 10 della Juventus. Siamo contenti che sia con noi. L'inizio del campionato, poi, non solo con Sarri ma anche con Allegri e Conte, ha visto i nuovi spesso con un periodo di adattamento e dunque oggi giochiamo senza nuovi dal 1'".

Su Icardi alla Juventus "Siamo contenti degli attaccanti che abbiamo, di un parco invidiato da tutti anche a livello internazionale. Ognuno interpreti come ritiene più opportuno queste parole ma, ripeto, siamo contenti di chi abbiamo. Se sommiamo i numeri sono impressionanti, basta e avanza a supportare la mia risposta".

Su Dybala per Icardi. "Mi sembra di aver già risposto due volte... Siamo molto contenti del parco attaccanti che abbiamo, più di questo non posso dire. E' difficile migliorare la nostra rosa, crediamo di esserci riusciti in questo mercato puntellando le posizioni che avevano bisogno. Davanti ci sono Higuain, Mandzukic, Dybala, Bernardeschi, Douglas e non scordiamoci di Cristiano Ronaldo che dopo un anno sembra quasi uno normale della Juventus...".


Sul rapporto con Marotta. "Nel mercato succedono tante cose, nel caso ci confronteremo in modo cordiale con cui ti siedi con le altre società".

Sulla rosa della Juventus. "Almeno quindici hanno giocato finali, vinto tornei, necessitavamo solo di riempire dei buchi in difesa, a centrocampo, puntellando la rosa anche a livello numerico e non solo qualitativo".

Sull'addio di Cancelo. "I nostri calciatori si spostano solo per andare in grandissime squadre: c'è un novero di 9-10 squadre in Europa dove possono andare per stipendi, costi e status. Quando si presenta una di queste, a volte il calciatore è attratto: Cancelo ha dato il benestare, noi abbiamo sempre inseguito Danilo dai tempi del Santos, poi al Porto e al Madrid. Lo abbiamo ritenuto importante come Cancelo e per caratteristiche abbiamo ritenuto importante fare questa operazione".