Quando stringere i denti non basta. L'Inter ha bisogno del vero Lukaku
Ma la partita di ieri ha raccontato di un Lukaku fuori dal contesto di gioco nerazzurro. Un vero peccato visto che le sue qualità di centravanti di manovra, oltre che di uomo gol, avrebbero fatto comodissimo alla squadra, incapace di creare azioni manovrate che potessero andare oltre al lancio lungo per lunghi tratti della gara.
Il calendario non aiuta - Un problema come quello che affligge l’ex Manchester United limita tanto la libertà di movimento e anche mentalmente rischia di togliere la tranquillità necessaria per affrontare al meglio certi eventi. L’unica soluzione sarebbe il riposo, ma guardando il calendario dell’Inter è facile capire come di spazi vuoti ne esistano ben pochi. Ma qualcosa in questo senso va fatto, per il bene del giocatore più costoso della storia nerazzurra e per quello della squadra stessa. Nelle prime due partite di campionato Lukaku ha dimostrato quanto può essere utile alla squadra, poi il dolore alla schiena ed il calo di rendimento con Udinese e Slavia. Per Conte e per lo staff medico questo sarà tema caldo nei giorni a venire. Perché forse, anche se non c’è un vero e proprio sostituto in rosa (per caratteristiche), una partita di riposo potrebbe far bene a tutti. A Lukaku nel breve periodo. E all’Inter in proiezione futura sull’arco della stagione.