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Le tre cose di Atletico Madrid-Juve di cui parleremo domani
A Madrid finisce 2-2 tra Atletico e Juve. Rimonta dei Colchoneros, bianconeri che non chiudono la gara nonostante il vantaggio. Tre spunti di discussione dopo la serata del Wanda Metropolitano.
I GOL SUBITI SU PALLA INATTIVA -
Un vero tarlo, per questo avvio di Sarri alla guida della Juventus. L’Atletico Madrid è forse la miglior squadra d’Europa in questo fondamentale, ma la difesa bianconera, a zona, semplicemente non regge. E quella del Wanda Metropolitano non è affatto una prima assoluta. Un dettaglio, forse anche qualcosa di più. Cosa può cambiare Sarri?
TRA ALLEGRI E SARRI -
La vecchia guardia non perde colpi. Se Khedira esce, la Juve subisce gol: è quasi un dato di fatto. Matuidi, a parte la leggerezza difensiva nel finale, è tra i migliori in campo. Tra Alex Sandro e Danilo c’è un abisso, soprattutto in fase difensiva. È inevitabile che chi già c’era sia più pronto, è un dato di fatto che Sarri non abbia avuto molto tempo. Ma a che punto è il passaggio di consegne?
BERNARDESCHI E DYBALA -
Sarri indovina la mossa Cuadrado, e questo getta ulteriori ombre sui due mancini (sulla carta) di maggior qualità nella rosa bianconera. Risultato: scampoli di partita per l’argentino, conditi da uno slalom eccezionale che, se raccolto dai compagni, avrebbe portato a chiudere la partita. E solo applausi a fine gara per Berna, rimasto in panchina a guardare i compagni giocare. Altre due bocciature. Ma quando avranno la loro occasione?
I GOL SUBITI SU PALLA INATTIVA -
Un vero tarlo, per questo avvio di Sarri alla guida della Juventus. L’Atletico Madrid è forse la miglior squadra d’Europa in questo fondamentale, ma la difesa bianconera, a zona, semplicemente non regge. E quella del Wanda Metropolitano non è affatto una prima assoluta. Un dettaglio, forse anche qualcosa di più. Cosa può cambiare Sarri?
TRA ALLEGRI E SARRI -
La vecchia guardia non perde colpi. Se Khedira esce, la Juve subisce gol: è quasi un dato di fatto. Matuidi, a parte la leggerezza difensiva nel finale, è tra i migliori in campo. Tra Alex Sandro e Danilo c’è un abisso, soprattutto in fase difensiva. È inevitabile che chi già c’era sia più pronto, è un dato di fatto che Sarri non abbia avuto molto tempo. Ma a che punto è il passaggio di consegne?
BERNARDESCHI E DYBALA -
Sarri indovina la mossa Cuadrado, e questo getta ulteriori ombre sui due mancini (sulla carta) di maggior qualità nella rosa bianconera. Risultato: scampoli di partita per l’argentino, conditi da uno slalom eccezionale che, se raccolto dai compagni, avrebbe portato a chiudere la partita. E solo applausi a fine gara per Berna, rimasto in panchina a guardare i compagni giocare. Altre due bocciature. Ma quando avranno la loro occasione?
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