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TMW RADIO - Paolucci: "Serie A seguita in Canada, anche grazie a CR7"
Michele Paolucci, attaccante Valour FC, ha raccontato la sua nuova avventura in Canada ai microfoni di TMWRadio durante 'Stadio Aperto':
Sulla nuova Canadian Premier League:
"Ho deciso di finire la mia carriera da 'giramondo' ed è un'esperienza fantastica. Questo campionato è nuovo, la mia squadra sta partecipando per il primo anno e siamo 3° in classifica. Lo show è al centro di tutto, lo stile è molto nord-americano. Le partite qua sono esperienze formidabili. La stagione, a livello di tempi, è diversa. Inizia a maggio e finisce alla fine di ottobre. Sono 10 partite fino a inizio luglio, poi un break, e altre 18 partite. Le due squadre vincitrici dell'una e dell'altra competizione si affrontano in una gara andata e ritorno per decidere la vittoria del titolo. C'è meno pressione rispetto all'Europa ma si lavora meglio, le strutture sono di un altro pianeta. L'organizzazione è di altissimo livello, si è in continua crescita".
Qual è stato il gancio per andare in Canada?
"Avevo in mente di fare un'esperienza estrema. Ero indeciso se verso l'Oriente e verso l'America. Il Canada è un paese strepitoso, la gente è cordiale e ospitale. Si parla inglese e francese, inoltre dove sono io c'è una comunità italiana che mi ha accolto bene".
Come viene visto il calcio italiano?
"Tanti giocatori osservano il campionato italiano con molta ammirazione e questo è bello. Nelle ultime stagioni il livello del nostro calcio è aumentato rispetto al passato. L'arrivo di Ronaldo è stato un grande impulso. La gente qui spera che quest'anno verrà interrotto il dominio della Juventus, per favorire così lo spettacolo fino alla fine".
Sulla nuova Canadian Premier League:
"Ho deciso di finire la mia carriera da 'giramondo' ed è un'esperienza fantastica. Questo campionato è nuovo, la mia squadra sta partecipando per il primo anno e siamo 3° in classifica. Lo show è al centro di tutto, lo stile è molto nord-americano. Le partite qua sono esperienze formidabili. La stagione, a livello di tempi, è diversa. Inizia a maggio e finisce alla fine di ottobre. Sono 10 partite fino a inizio luglio, poi un break, e altre 18 partite. Le due squadre vincitrici dell'una e dell'altra competizione si affrontano in una gara andata e ritorno per decidere la vittoria del titolo. C'è meno pressione rispetto all'Europa ma si lavora meglio, le strutture sono di un altro pianeta. L'organizzazione è di altissimo livello, si è in continua crescita".
Qual è stato il gancio per andare in Canada?
"Avevo in mente di fare un'esperienza estrema. Ero indeciso se verso l'Oriente e verso l'America. Il Canada è un paese strepitoso, la gente è cordiale e ospitale. Si parla inglese e francese, inoltre dove sono io c'è una comunità italiana che mi ha accolto bene".
Come viene visto il calcio italiano?
"Tanti giocatori osservano il campionato italiano con molta ammirazione e questo è bello. Nelle ultime stagioni il livello del nostro calcio è aumentato rispetto al passato. L'arrivo di Ronaldo è stato un grande impulso. La gente qui spera che quest'anno verrà interrotto il dominio della Juventus, per favorire così lo spettacolo fino alla fine".
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