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...con Gerolin
“Milan, domenica bivio importante per Giampaolo. Giovani interessanti, ma in rossonero non c’è tempo. Udinese, De Paul avrebbe dovuto cambiare squadra. Scudetto, Juve sempre al top”
“Il Milan non può permettersi di perdere tre partite su cinque, il match di domenica contro la Fiorentina è un bivio importante per Giampaolo”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex ds di - tra le altre - Palermo e Udinese, Manuel Gerolin.
Cosa non va al Milan?
“I giocatori del Milan, soprattutto i giovani, sono forti. Però hanno bisogno di tempo. E il Milan per blasone e storia il tempo non te lo da. Sicuramente i calciatori sono di prospettiva, ma mancano quei tre-quattro esperti in grado di far vincere le partite. Leao è forte, Bennacer ha fatto un grande campionato con l’Empoli. I giovani sono di prospettiva, ma ce ne sono troppi”.
E la sua ex Udinese?
“Credo abbia tutti i numeri per poter rimediare alla situazione attuale. La classifica è anomala, non ci sono squadre materasso. Una vittoria porta ad altre posizioni”.
I friulani devono muovere la classifica...
“Brescia e Lecce non si fermano, stanno facendo bene. Bisogna stare attenti. Il calendario è in discesa, ma occorre fare punti. Altrimenti rimanere indietro non sarebbe bello per il prosieguo del campionato”.
Direttore, avrebbe ceduto De Paul?
“Lo avrebbe venduto anche l’Udinese. Evidentemente non c’erano offerte adeguate. Sicuramente avrebbe dovuto cambiare squadra”
Scudetto: su chi punta?
“La classifica dice quello che tutti pensavamo. Inter e Juve sono le più accreditate, insieme al Napoli. I bianconeri, comunque, restano in pole”.
La Juve però non sembra ancora al top...
“Ha proposto meravigliosi sprazzi di gioco. Ha cambiato allenatore e sono cambiati i calciatori, ci vuole tempo. Ma i campioni risolvono le partite con una giocata. E la Juve resta la più accreditata per la vittoria del campionato”.
Cosa non va al Milan?
“I giocatori del Milan, soprattutto i giovani, sono forti. Però hanno bisogno di tempo. E il Milan per blasone e storia il tempo non te lo da. Sicuramente i calciatori sono di prospettiva, ma mancano quei tre-quattro esperti in grado di far vincere le partite. Leao è forte, Bennacer ha fatto un grande campionato con l’Empoli. I giovani sono di prospettiva, ma ce ne sono troppi”.
E la sua ex Udinese?
“Credo abbia tutti i numeri per poter rimediare alla situazione attuale. La classifica è anomala, non ci sono squadre materasso. Una vittoria porta ad altre posizioni”.
I friulani devono muovere la classifica...
“Brescia e Lecce non si fermano, stanno facendo bene. Bisogna stare attenti. Il calendario è in discesa, ma occorre fare punti. Altrimenti rimanere indietro non sarebbe bello per il prosieguo del campionato”.
Direttore, avrebbe ceduto De Paul?
“Lo avrebbe venduto anche l’Udinese. Evidentemente non c’erano offerte adeguate. Sicuramente avrebbe dovuto cambiare squadra”
Scudetto: su chi punta?
“La classifica dice quello che tutti pensavamo. Inter e Juve sono le più accreditate, insieme al Napoli. I bianconeri, comunque, restano in pole”.
La Juve però non sembra ancora al top...
“Ha proposto meravigliosi sprazzi di gioco. Ha cambiato allenatore e sono cambiati i calciatori, ci vuole tempo. Ma i campioni risolvono le partite con una giocata. E la Juve resta la più accreditata per la vittoria del campionato”.
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