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Batistuta: "Lautaro un campione. Fiorentina, Ribery colpo di fortuna"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 23 ottobre 2019, 16:45Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Batistuta: "Lautaro un campione. Fiorentina, Ribery colpo di fortuna"

Presente a Roma per la presentazione del suo film "El Numero Nueve", l'ex attaccante di Fiorentina e Roma, Gabriel Omar Batistuta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Sto molto meglio, ho messo una protesi un mese fa. Adesso ho le stampelle ma non avverto più dolore. Spero di lasciare presto le stampelle da parte. Questo film fa un mio ritratto intimo, quello che non si vede dei giocatori in campo. Tanta gente mi vuole bene, dietro ogni carriera c'è tanta sofferenza e sacrificio. Ho voluto fare questo film per mostrare ciò che non si vede".

Qual è il ricordo della gara contro il Barcellona in Coppa delle Coppe nel '97?
"Andavamo al Camp Nou con poche chance di vincere e di fare bella figura e invece abbiamo fatto la nostra partita in uno stadio strapieno. Siamo andati vicini a tornare a casa con la vittoria, è stata una grande cosa".

La Fiorentina è ripartita?
"Sì, sta facendo quello che può fare, né più né meno. È una squadra fatta di corsa, dopo il cambio di proprietà. L'acquisto di Ribery è un gran colpo di fortuna, nessuno si aspettava di vederlo così. L'organico è quello che è, io cercherei di mettere in campo un centravanti per sfruttare ancora di più le giocate del francese e di Chiesa. Montella sta lavorando bene".

Cosa pensa di Totti che gioca ancora a Calcio a 8?
"Parliamo di un grande che può giocare fino a 50 anni. È molto veloce di testa, sa cosa fare molto prima degli altri. Tecnicamente è un fenomeno e si può ancora divertire".

Totti ha detto che la Roma ha vinto lo Scudetto nel giorno in cui lei è arrivato. Dava sempre tutto anche in allenamento.
"Penso di sì. Quella squadra quando sono arrivata era fortissima, io ho portato gol e carattere. Potevamo vincere altri 2 o 3 Scudetti ma sono successe alcune cose e ci siamo persi per strada".

Che ricordo ha del gol segnato alla Fiorentina con la maglia della Roma?
"È stato difficile per me. Avrei voluto vincere quella partita con un gol di un mio compagno. Sono sempre stato un professionista e ho sempre cercato di dare il 100% per chi mi pagava. Purtroppo per me e per la Fiorentina ho segnato ma per fortuna per la Roma perché quella è stata una vittoria importante. Sono state emozioni forti, non so come ho fatto a gestirle. È stato un momento duro, ho capito di aver segnato appena ho tirato. Nello spogliatoio della Roma sono stato molto bene, c'era rispetto e professionalità".


Cosa è successo nel secondo anno a Roma? Ha parlato di problemi.
"Problemini che non siamo riusciti a risolvere tra di noi, non voglio andare oltre nella mia risposta".

Cosa pensa di Messi con la maglia dell'Argentina?
"È andato vicino a vincere qualcosa ma è stato sfortunato. A volte ci aspettavamo qualcosa in più da lui ma è un essere umano e non posso chiedergli niente di più. Ha dato tutto, l'ambiente è stato ostile nei suoi confronti. Gli batto le mani perché è il migliore al mondo e ha dato tutto".

Le piace Dybala?
"È un campione, ma ancora non del tutto. Appena troverà la continuità sarà da applausi. Adesso lo è solo in alcune partite, in altre meno".

Cosa pensa di Icardi?
Segna tanto, non so perché l'Inter lo abbia dato via, non lo capisco davvero. I problemi con lo spogliatoio possono essere una giustificazione ma il problema doveva essere davvero grave. Io lo terrei sempre".

Lautaro Martinez può diventare un campione?
"È già un campione. Tra un paio di anni lo sarà ancora di più. Ha tutte le caratteristiche per fare benissimo. Mi piace".

Vuole mandare un messaggio Vialli e Mihajlovic.
"Li seguo e devo che stanno cercando di superare un momento bruttissimo. Voglio salutarli, sono un esempio di vita in questo momento non positivo. Alla fine è questo quello che conta. Devono rialzarsi dopo essere caduti a terra".