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Lautaro Martinez e Candreva ribaltano il BVB. A San Siro finisce 2-0
L’Inter vince, non senza difficoltà, la terza sfida del girone di Champions contro il Borussia Dortmund. 2-0 il risultato finale grazie alle reti di Lautaro Martinez al 22esimo del primo tempo e Antonio Candreva all’89esimo. Un successo fondamentale per i nerazzurri dopo il pareggio con lo Slavia e il ko di Barcellona.
LE FORMAZIONI - Antonio Conte senza sorprese, anche perché le alternative sono quelle che sono. Mentre il tecnico giallonero Favre sorprende pure i tantissimi giornalisti arrivati dalla Germania schierando un inconsueto 3-4-3 con Weigl centrale di difesa e un attacco senza punti di riferimento con Sancho, Brandt e Hazard.
FASE DI STUDIO, POI CI PENSA LAUTARO - I primi 15 minuti servono alle squadre per capire schemi e intenzioni di gioco. L’Inter appare più intraprendente e vogliosa di prendere il pallino del gioco in mano, il BVB si accontenta del gioco di rimessa. Al 19esimo Candreva scodella dentro ma Lautaro non arriva di poco, ma è solo il preludio alla rete del vantaggio. Che arriva al 22esimo proprio con il Toro protagonista: solita avanzata con filtrante alto a scavalcare la difesa di De Vrij e Lautaro Martinez che fulmina Burki in uscita. Il Var conferma la regolarità dell’azione, con Schulz che tiene in gioco l’argentino, e San Siro esplode per l’1-0.
POCHI RISCHI PER L’INTER - I tedeschi provano a riorganizzarsi, anche se i tre davanti sono decisamente poco incisivi. Sancho passa da destra a sinistra e da sinistra a destra, ma al di là di qualche giochetto per i fotografi graffia poco. Almeno fino al 46’, quando si rende protagonista di un bel diagonale su cui Handanovic va giù sicuro. E l’arbitro Taylor, dopo un minuto di recupero, manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 1-0.
ESPOSITO E’ IL PRIMO CAMBIO - A inizio ripresa le squadre si presentano coi soliti 11 del primo tempo. E il primo squillo è ancora dell’Inter, con Candreva che spara alto dopo una manciata di secondi. Il Borussia alza il pressing ma con scarsi risultati, merito dell’Inter che è attenta e non sbaglia quasi niente. Al 62esimo San Siro si scalda per l’ingresso del baby Sebastiano Esposito al posto di Lukaku, applausi per entrambi. E il primo spunto del classe 2022 arriva al 70esimo, quando punta con personalità Akanji al limite dell’area di rigore. Handanovic è bravissimo sulla frustata dal limite di Brandt, Lautaro è ancora pericolosissimo con un bel movimento dentro l’area.
ESPOSITO SUPER, LAUTARO IPNOTIZZATO - All’81esimo la possibile svolta. Esposito si invola tallonato da Weigl e Hummels e viene steso dal capitano giallonero in area di rigore. Per l’arbitro Taylor è rigore: sul dischetto si presenta Lautaro Martinez che calcia forte ma non particolarmente angolato. E Burki si supera neutralizzando il tiro e mantenendo i suoi in partita.
LA CHIUDE CANDREVA - All’89esimo l’Inter chiude la pratica: Brozovic vede un meraviglioso corridoio per Antonio Candreva: l’estero controlla indisturbato, avanza e fredda senza problemi Burki. San Siro trema, il tifo nerazzurro è una bolgia. E dopo una manciata di minuti di entusiasmo generale l’arbitro Taylor manda tutti sotto la doccia.
LE FORMAZIONI - Antonio Conte senza sorprese, anche perché le alternative sono quelle che sono. Mentre il tecnico giallonero Favre sorprende pure i tantissimi giornalisti arrivati dalla Germania schierando un inconsueto 3-4-3 con Weigl centrale di difesa e un attacco senza punti di riferimento con Sancho, Brandt e Hazard.
FASE DI STUDIO, POI CI PENSA LAUTARO - I primi 15 minuti servono alle squadre per capire schemi e intenzioni di gioco. L’Inter appare più intraprendente e vogliosa di prendere il pallino del gioco in mano, il BVB si accontenta del gioco di rimessa. Al 19esimo Candreva scodella dentro ma Lautaro non arriva di poco, ma è solo il preludio alla rete del vantaggio. Che arriva al 22esimo proprio con il Toro protagonista: solita avanzata con filtrante alto a scavalcare la difesa di De Vrij e Lautaro Martinez che fulmina Burki in uscita. Il Var conferma la regolarità dell’azione, con Schulz che tiene in gioco l’argentino, e San Siro esplode per l’1-0.
POCHI RISCHI PER L’INTER - I tedeschi provano a riorganizzarsi, anche se i tre davanti sono decisamente poco incisivi. Sancho passa da destra a sinistra e da sinistra a destra, ma al di là di qualche giochetto per i fotografi graffia poco. Almeno fino al 46’, quando si rende protagonista di un bel diagonale su cui Handanovic va giù sicuro. E l’arbitro Taylor, dopo un minuto di recupero, manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 1-0.
ESPOSITO E’ IL PRIMO CAMBIO - A inizio ripresa le squadre si presentano coi soliti 11 del primo tempo. E il primo squillo è ancora dell’Inter, con Candreva che spara alto dopo una manciata di secondi. Il Borussia alza il pressing ma con scarsi risultati, merito dell’Inter che è attenta e non sbaglia quasi niente. Al 62esimo San Siro si scalda per l’ingresso del baby Sebastiano Esposito al posto di Lukaku, applausi per entrambi. E il primo spunto del classe 2022 arriva al 70esimo, quando punta con personalità Akanji al limite dell’area di rigore. Handanovic è bravissimo sulla frustata dal limite di Brandt, Lautaro è ancora pericolosissimo con un bel movimento dentro l’area.
ESPOSITO SUPER, LAUTARO IPNOTIZZATO - All’81esimo la possibile svolta. Esposito si invola tallonato da Weigl e Hummels e viene steso dal capitano giallonero in area di rigore. Per l’arbitro Taylor è rigore: sul dischetto si presenta Lautaro Martinez che calcia forte ma non particolarmente angolato. E Burki si supera neutralizzando il tiro e mantenendo i suoi in partita.
LA CHIUDE CANDREVA - All’89esimo l’Inter chiude la pratica: Brozovic vede un meraviglioso corridoio per Antonio Candreva: l’estero controlla indisturbato, avanza e fredda senza problemi Burki. San Siro trema, il tifo nerazzurro è una bolgia. E dopo una manciata di minuti di entusiasmo generale l’arbitro Taylor manda tutti sotto la doccia.
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