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TMW - Italia, Sirigu: "All'Europeo in punta di piedi ma con convinzione"
Salvatore Sirigu, portiere del Torino e della Nazionale, ha parlato in zona mista dopo la vittoria per 9-1 dell'Italia contro l'Armenia:
Il Barbera le ha dedicato una standing ovation al momento del cambio, cosa prova?
"Dopo dieci anni fa piacere tornare in questo stadio che mi ha visto crescere. Sono soddisfazioni che rimangono".
Com'è questa nazionale vista dalla porta?
"E' una nazionale che sta crescendo e che è convinta dei propri mezzi. La continuità e l'identità sono importanti in vista della preparazione all'Europeo".
Ora è già tempo di pensare alla prossima sfida contro l'Inter?
"Ci penserò da domani quando inizierà a preparare la gara col Torino. Era giusto pensare alla Nazionale in questi giorni: ho un po' staccato".
Cosa si sente di dire a proposito del Palermo?
"Dispiace un po' a tutti nel mondo del calcio a cominciare da chi giocava qui ma anche da chi veniva qui da avversario".
Quanto siete distanti dalle grandi in chiave Europeo?
"Dobbiamo essere bravi a mettere freno all'entusiasmo. Siamo stati bravi a fare questo splendido girone ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci sono squadre che hanno cicli molto più lunghi. Ci arriviamo in punta di piedi ma con l'idea di voler dire la nostra".
Il Barbera le ha dedicato una standing ovation al momento del cambio, cosa prova?
"Dopo dieci anni fa piacere tornare in questo stadio che mi ha visto crescere. Sono soddisfazioni che rimangono".
Com'è questa nazionale vista dalla porta?
"E' una nazionale che sta crescendo e che è convinta dei propri mezzi. La continuità e l'identità sono importanti in vista della preparazione all'Europeo".
Ora è già tempo di pensare alla prossima sfida contro l'Inter?
"Ci penserò da domani quando inizierà a preparare la gara col Torino. Era giusto pensare alla Nazionale in questi giorni: ho un po' staccato".
Cosa si sente di dire a proposito del Palermo?
"Dispiace un po' a tutti nel mondo del calcio a cominciare da chi giocava qui ma anche da chi veniva qui da avversario".
Quanto siete distanti dalle grandi in chiave Europeo?
"Dobbiamo essere bravi a mettere freno all'entusiasmo. Siamo stati bravi a fare questo splendido girone ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci sono squadre che hanno cicli molto più lunghi. Ci arriviamo in punta di piedi ma con l'idea di voler dire la nostra".
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