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Le pagelle dell'Inter - Lautaro e Lukaku riaprono la partita degli ottaviTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 27 novembre 2019, 23:23Serie A
di Alessandro Rimi
fonte Inviato al Sinobo Stadium, Praga

Le pagelle dell'Inter - Lautaro e Lukaku riaprono la partita degli ottavi

Handanovic 7,5 - Nel primo tempo trema di fronte alle tante occasioni costruite dai cechi, sceglie di buttarsi sul rigore di Soucek che invece calcia centrale. Nella ripresa vola su una conclusione insidiosa di Masopust, poi ipnotizza lo stesso attaccante in area. Decisivo pure nel finale quando scuote la squadra con ruggiti e interventi da leader.
Godin 6 - Ha evidentemente bisogno di tempo per integrarsi davvero in questa squadra, con questo modulo. Commette qualche sbavatura di troppo, se non altro la sua esperienza talvolta aiuta.
de Vrij 6 - Fallo in area su Olayinka non visto dall’arbitro, ma impossibile da ignorare per il VAR. Rigore e gol di Soucek. Nel complesso però mostra abbastanza sicurezza.
Skriniar 5,5 - Siamo lontani dal vero Milan. Continua a soffrire sul tempismo delle entrate, si perde spesso sulle marcature, specie sui rapidi Olayinka e Masopust. Da rivedere.
Candreva 6 - Corre a vuoto, arriva tardi sui palloni insidiosi, spinge poco e spesso male. Scomposto anche in un paio di interventi che avrebbero potuto escluderlo dal match contro il Barcellona per diffida in corso. Il cross per il palo su spizzata di testa di Lukaku è il massimo che riesce a confezionare, ma gli evita l'insufficienza. Rimandato.
Vecino 5,5 - Partenza fin troppo lenta, naviga spaesato e dopo dieci minuti si prende anche il primo giallo del match. Per sua fortuna riesce a compensare col fisico sui duelli. (dal’80esimo Esposito 6 - Entra e un minuto dopo l’Inter fa 2-1. Risulta sempre attivo nelle ultime transizioni offensive nerazzurre e tanto basta).
Borja Valero 6 - Ordinato, insolitamente dinamico, essenziale. Nella giocata, nella chiusura, nell’equilibrio che nel buio assoluto riesce a garantire alla squadra. Nella ripresa accusa una stanchezza evidente. (dal 76esimo Gagliardini 6 - In campo fa il suo senza esagerare. Aiuta la squadra a salire per l’assalto finale).
Brozovic 6,5 - Sevcik non lo molla un attimo e fosse solo lui… In qualche modo però il croato è sempre dentro le poche azioni che l’Inter riesce a costruire. Non banale visto lo spostamento dalla regia al ruolo di mezzala. La traversa che colpisce al 67’ sul punteggio di 1-1 trema ancora. Luce.
Biraghi 6 - Si sbatte e si vede. Cresce col passare dei minuti, è sempre giusto al momento giusto con un paio di chiusure lodevoli. Cala un po’ nell'ultima mezz'ora e perciò Conte lo cambia. (dal 76esimo Lazaro 6,5 - C’è il suo piede nell’assist che ha portato al gol del nuovo vantaggio a campo spaccato di Lukaku).
Lautaro Martinez 8 - L’Inter soffre in avvio, ma appoggiato da Borja il Toro in girata col sinistro va a un passo dall’1-0 che troverà, grazie al servizio in area di Lukaku nel cuore della prima frazione, col piede opposto. Nel secondo tempo macina chilometri, vuole il pallone giusto che ancora il belga gli offre al tramonto del match per chiudere davvero la partita. Doppietta che lancia il Toro tra più i grandi attaccanti europei in circolazione. Ammonito per fallo su Kudela.
Lukaku 8 - Corre nel nulla, non tocca quasi mai la palla, ma quando lo fa imponendosi col fisico diventa devastante. Alla metà del primo tempo marcia incontrastato verso l’area dello Slavia e serve un cioccolatino del quale Lautaro non può non approfittare. Nella ripresa su cross di Candreva colpisce il palo di testa, poi al minuto 80’ sfrutta una voragine per andare da solo, spedito, verso la porta avversaria: qui salta Kolar e riporta l’Inter avanti: il primo in Champions League. Basta così? Macché, con una trivela offre a Lautaro la rete del definitivo 3-1 e si vede per giunta annullato per offside il sigillo finale, dopo quello pure - giustamente - negato al 35'. Gigantesco.