Torino, solito copione: a Reggio Emilia l'ennesima caduta
E pure Mazzarri ci ha messo del suo.
Quei cambi che non convincono – Un primo tempo eccellente, per essere ottimo sarebbe bastato il raddoppio che si è divorato Verdi, poi il calo inconcepibile nella ripresa. Non solo nei ritmi, ma anche nel posizionamento in campo: Belotti e compagni si sono abbassati troppo, eppure non stavano soffrendo così tanto. Eppure, dopo appena cinque minuti, il tecnico ha deciso di rinunciare a un attaccante, proprio l’ex Napoli, per inserire un esterno difensivo adattato a mezzala di centrocampo, Laxalt. Mazzarri parla poi di “episodi”, ma il Sassuolo ha trovato coraggio, mentre la sua squadra continuava ad arretrare. L’eurogol di Boga e la zampata di Berardi sono bastati ai neroverdi per ribaltare il risultato, solo a quel punto l’allenatore granata ha deciso di tornare con tre attaccanti. E Millico, con 13 minuti ad alti ritmi con tanto di traversa clamorosa colpita, ha dimostrato di meritarsi più di uno spezzone finale. Ma il classe 2000 sembra destinato al prestito, così da poter crescere e trovare più spazio. Intanto, il Torino fallisce l’ennesimo appuntamento con il salto di qualità.