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Altalena di emozioni alla Sardegna Arena. Alla fine vince la Roma: 4-3 al Cagliari
Spettacolo ed emozioni a non finire alla Sardegna Arena. La Roma vince 4-3 in casa del Cagliari grazie alla doppietta di Kalinic e alle reti di Kluivert e Mkhitaryan, che rendono vani i due gol di Joao Pedro e il primo sigillo in Serie A di Gaston Pereiro.
Dominio, beffa e rimonta Dieci minuti impressionanti, di qualità e velocità. L'uragano giallorosso sorprende il Cagliari nella prima parte del match, ma non riesce a travolgere gli avversari. Merito, soprattutto, delle parate dell'ex Robin Olsen, che rimedia agli errori in fase di impostazione dei compagni e salva su Mkhitaryan, Under e Kalinic. L'armeno e il turco sono molto ispirati e fanno a fette la retroguardia di casa, in difficoltà quando i ragazzi di Fonseca trovano varchi in contropiede. Come un pugile navigato, i rossoblù resistono e al momento giusto assestano il colpo più importante: un lungo lancio di Oliva pesca Joao Pedro in area, il brasiliano controlla e di controbalzo si inventa una traiettoria deliziosa, che scavalca Pau Lopez. Una mazzata psicologica non indifferente per la Roma, che però è in una delle sue serate migliori e pareggia dopo due minuti con Kalinic. Il croato sfrutta un regalo di Pellegrini e interrompe il suo digiuno, durato oltre un anno. Una rete che lo rivitalizza, perché poco dopo arriva addirittura la doppietta personale, su assist dello scatenato e imprendibile Mkhitaryan.
Si scatena Kluivert - La ripresa comincia sulla falsariga della prima frazione. La Roma è sempre pericolosa e dopo pochi minuti colpisce una clamorosa traversa con Kluivert. Al 64' l'olandese non sbaglia: lanciato in campo aperto, il figlio d'arte non lascia scampo a Olsen, punendo una difesa troppo ballerina.
Altalena di emozioni - Maran si gioca il tutto per tutto, inserendo Simeone e Pereiro al posto di Paloschi e Ionita. Un rischio premiato subito: l'ex PSV riceve palla in posizione centrale, non trova l'opposizione degli avversari e batte Pau Lopez con un preciso sinistro. Partita riaperta? Neanche per idea: Kolarov taglia una punizione dalla destra, deviata in maniera impercettibile da Mkhitaryan. Olsen resta fermo, la palla si insacca per il 4-2 della Roma. Il Cagliari ha un ultimo sussulto al 90', quando Smalling regala ingenuamente un penalty. Pau Lopez ipnotizza Joao Pedro, che però ribatte di testa da due passi. I disperati assalti dei rossoblù non sortiscono gli effetti sperati: ora sono 11 le partite senza vittorie per Nainggolan e soci.
Dominio, beffa e rimonta Dieci minuti impressionanti, di qualità e velocità. L'uragano giallorosso sorprende il Cagliari nella prima parte del match, ma non riesce a travolgere gli avversari. Merito, soprattutto, delle parate dell'ex Robin Olsen, che rimedia agli errori in fase di impostazione dei compagni e salva su Mkhitaryan, Under e Kalinic. L'armeno e il turco sono molto ispirati e fanno a fette la retroguardia di casa, in difficoltà quando i ragazzi di Fonseca trovano varchi in contropiede. Come un pugile navigato, i rossoblù resistono e al momento giusto assestano il colpo più importante: un lungo lancio di Oliva pesca Joao Pedro in area, il brasiliano controlla e di controbalzo si inventa una traiettoria deliziosa, che scavalca Pau Lopez. Una mazzata psicologica non indifferente per la Roma, che però è in una delle sue serate migliori e pareggia dopo due minuti con Kalinic. Il croato sfrutta un regalo di Pellegrini e interrompe il suo digiuno, durato oltre un anno. Una rete che lo rivitalizza, perché poco dopo arriva addirittura la doppietta personale, su assist dello scatenato e imprendibile Mkhitaryan.
Si scatena Kluivert - La ripresa comincia sulla falsariga della prima frazione. La Roma è sempre pericolosa e dopo pochi minuti colpisce una clamorosa traversa con Kluivert. Al 64' l'olandese non sbaglia: lanciato in campo aperto, il figlio d'arte non lascia scampo a Olsen, punendo una difesa troppo ballerina.
Altalena di emozioni - Maran si gioca il tutto per tutto, inserendo Simeone e Pereiro al posto di Paloschi e Ionita. Un rischio premiato subito: l'ex PSV riceve palla in posizione centrale, non trova l'opposizione degli avversari e batte Pau Lopez con un preciso sinistro. Partita riaperta? Neanche per idea: Kolarov taglia una punizione dalla destra, deviata in maniera impercettibile da Mkhitaryan. Olsen resta fermo, la palla si insacca per il 4-2 della Roma. Il Cagliari ha un ultimo sussulto al 90', quando Smalling regala ingenuamente un penalty. Pau Lopez ipnotizza Joao Pedro, che però ribatte di testa da due passi. I disperati assalti dei rossoblù non sortiscono gli effetti sperati: ora sono 11 le partite senza vittorie per Nainggolan e soci.
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