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tmw / inter / Serie A
ESCLUSIVA TMW - Ferron: "Dea, Percassi lungimirante. A Bergamo conoscono la parola pazienza"TUTTO mercato WEB
giovedì 4 giugno 2020, 18:08Serie A
di Lorenzo Marucci
esclusiva

Ferron: "Dea, Percassi lungimirante. A Bergamo conoscono la parola pazienza"

Fabrizio Ferron, ex portiere e preparatore dei portieri delle giovanili azzurre ha parlato di vari temi tra cui l’Atalanta, squadra in cui ha militato per tanti anni. Intervenendo al TMW News ha elogiato il presidente Percassi arrivato a dieci anni di presidenza: “L’ho avuto da presidente nella sua prima gestione. E’ atalantino e bergamasco, ha giocato nell’Atalanta e meglio di così non poteva esserci. Già nei primi anni Novanta era avanti, era lungimirante e sapeva programmare nel tempo. Si è fatto apprezzare adesso non solo per i risultati ma per la società che ha strutturato. Ci sono le persone giuste al posto giusto, non fanno pazzie e investono nel settore giovanile, hanno sempre ricambi. Sono capaci”

L’ambiente Atalanta com’è?
“Vive di un contesto solido di squadra. Cambiano due-tre giocatori al massimo per stagione e chi si inserisce lo fa in modo sereno. A Bergamo hanno imparato ad avere pazienza, cosa che nel calcio e con i giovani non abbiamo. Tolti da quel contesto alcuni calciatori se vanno in un ambente frenetico dove non c’è appunto pazienza e ti chiedono risultati subito, possono risentirne”.

Gasp e le polemiche del Valencia: che idea si è fatto?
“In quel momento non si sapeva che tutto sarebbe sfociato in una brutta malattia. Fare ora polemiche retroattive, pensando che qualcuno abbia nascosto qualcosa, beh non esageriamo”.


Parlando di portieri che pensa di Silvestri del Verona?
“L’ho allenato con piacere anni fa a Modena. Ha qualità, bravissimo ragazzo, ha fatto gavetta e sta dimostrando di essere un portiere di A conclamato, solido. Peccato per l’interruzione”.

Ci sono adesso molti portieri giovani italiani..
“Siamo tornati a far giocare i portieri giovani. Si punta su di loro oltre che per le qualità anche perché alcuni club sono stati in difficoltà economiche. Donnarumma è ancora giovane nonostante giochi da anni, poi ci sono Meret, Audero, Gollini: una bella batteria di portieri bravi che hanno già dimostrato le loro qualità, di essere pronti e di poter stare in A”.