TUTTO mercato WEB
Messi resta al Barcellona. La domanda che manca: cosa succederà il 30 giugno 2021?
Un'esclusiva planetaria. Un'intervista lunga quasi 20 minuti, quella rilasciata a Goal, con tante domande e ancora più risposte, perché Lionel Messi aveva tantissime cose da dire. Alcune da urlare. Per spiegare il suo desiderio di lasciare il Barcellona e le motivazioni che alla fine lo hanno spinto a rimanere. La motivazione, al singolare in fin dei conti: non portare in tribunale il Barça. Il club del suo cuore e della sua famiglia. Della sua città e della sua vita.
Manca una domanda. Che oggi non si poteva fare, perché la risposta con tutta probabilità non la sa nessuno, neanche lo stesso Messi. Cosa succederà il 30 giugno 2021? Virus permettendo, a quella data finirà la stagione appena iniziata, e scadrà il contratto del campione di Rosario. Libero, a quel punto davvero e senza nessuno che possa sostenere il contrario, di salutare a zero il Barça. Di Bartomeu o di chi per lui.
Si può davvero andare avanti? Oggi, dopo un'intervista come questa, è davvero difficile ipotizzare la permanenza oltre quella data di Leo. I toni usati sono duri, dire che al Barcellona non c'è un progetto è anche ben più pesante di un attacco all'odiato numero uno. Anche perché, solo dieci mesi, lo stesso Messi assicurava che il progetto c'era, eccome. Poi ha covato il seme del dubbio e dell'addio. E i pretendenti si sono messi a in fila: il Manchester City e lo United, l'Inter, la Juventus e chissà quante altre. Ci riproveranno tra qualche mese? La domanda è se ci potranno riprovare: a oggi, l'addio sembra scritto. Tra dieci mesi, e con lo sfondo di un duello che sembra tanto puntare a dimostrare se abbia più senso un Barcellona senza Messi o Messi senza il Barcellona, nulla è scontato.
Manca una domanda. Che oggi non si poteva fare, perché la risposta con tutta probabilità non la sa nessuno, neanche lo stesso Messi. Cosa succederà il 30 giugno 2021? Virus permettendo, a quella data finirà la stagione appena iniziata, e scadrà il contratto del campione di Rosario. Libero, a quel punto davvero e senza nessuno che possa sostenere il contrario, di salutare a zero il Barça. Di Bartomeu o di chi per lui.
Si può davvero andare avanti? Oggi, dopo un'intervista come questa, è davvero difficile ipotizzare la permanenza oltre quella data di Leo. I toni usati sono duri, dire che al Barcellona non c'è un progetto è anche ben più pesante di un attacco all'odiato numero uno. Anche perché, solo dieci mesi, lo stesso Messi assicurava che il progetto c'era, eccome. Poi ha covato il seme del dubbio e dell'addio. E i pretendenti si sono messi a in fila: il Manchester City e lo United, l'Inter, la Juventus e chissà quante altre. Ci riproveranno tra qualche mese? La domanda è se ci potranno riprovare: a oggi, l'addio sembra scritto. Tra dieci mesi, e con lo sfondo di un duello che sembra tanto puntare a dimostrare se abbia più senso un Barcellona senza Messi o Messi senza il Barcellona, nulla è scontato.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusL'Unione Sarda - Anche la Juventus stregata da Luvumbo
fiorentinaNAZIONE, I 4 big in dubbio per Bergamo. Le ultime
milanF.Inzaghi: "Purtroppo il calcio è questo: due anni fa Pioli ci regalava uno scudetto incredibile, ora..."
romaSconfitta che complica, ma non troppo, i piani Champions. La Roma è sempre padrona del suo destino
romaParedes e Llorente saltano Napoli-Roma
napoli"Se non si cambia atteggiamento in ritiro fino al 26 maggio": retroscena sulla riuione Calzona-squadra
romaSerie A - Udinese-Roma, arbitra Pairetto: stessa squadra arbitrale
romaDe Rossi: “Meno brillanti di altre volte. Come gestire le energie? Non siamo stati aiutati. In Europa League, due battaglie contro una squadra imbattuta”. VIDEO!
Primo piano