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Inter, Conte: "Sotto di un gol e in dieci montagna difficile da scalare. Bisogna lavorare"
Dopo la sconfitta contro il Real Madrid, il tecnico dell'Inter Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Sky Sport partendo naturalmente dalla scomparsa di Diego Armando Maradona: "Stiamo versando tutti quanti lacrime per la scomparsa di una persona che sicuramente ha fatto la storia del calcio e rimarrà per sempre in maniera del calcio nella storia calcistica. Stiamo parlando della poesia di un calciatore che ho avuto anche il piacere di giocarci contro e di marcarlo. Onestamente faccio fatica a credere che non ci sia più, era giovane. Mi dispiace veramente tanto e sono molto addolorato per la sua scomparsa".
Passo indietro che non ti aspettavi dai tuoi?
"Già di base è difficile giocare contro squadre importanti come il Real Madrid. Se pronti, via andiamo sotto di un gol e rimaniamo in dieci diventa una montagna difficile da scalare. Penso che si sia vista la differenza fra noi e loro. Questo non ci deve abbattere. Ci deve far capire che c'è una strada da percorrere ed è una strada dove bisogna lavorare, essere vogliosi e umili di capire in che zona ci si trova. Non lasciarsi ammaliare da sirene che possono arrivare dall'esterno e capire che c'è una strada da percorrere che è quella del lavoro e della crescita di tutti".
Pensi a un cambio di modulo?
"I gol ne facciamo e anche tanti. Ne stiamo subendo forse qualcuno in più. Per il resto la partita si è messa subito in salita ed è stato difficile rimettersi in gioco anche per via di un'espulsione dovuta ad un eccesso di protesta. La situazione è questa, ne prendiamo atto. Sicuramente nella partita di andata abbiamo fatto molto meglio, siamo stati più aggressivi però è stato difficile partire sotto 1-0 e subire un'espulsione. Penso che abbia tagliato le gambe alla squadra. Nonostante questo penso che la squadra dal punto di vista dell'atteggiamento, della voglia e della determinazione abbia fatto bene. C'è stato grande impegno. Non dimentichiamo che abbiamo giocato contro il Real Madrid, non contro l'ultima della classe".
Passo indietro che non ti aspettavi dai tuoi?
"Già di base è difficile giocare contro squadre importanti come il Real Madrid. Se pronti, via andiamo sotto di un gol e rimaniamo in dieci diventa una montagna difficile da scalare. Penso che si sia vista la differenza fra noi e loro. Questo non ci deve abbattere. Ci deve far capire che c'è una strada da percorrere ed è una strada dove bisogna lavorare, essere vogliosi e umili di capire in che zona ci si trova. Non lasciarsi ammaliare da sirene che possono arrivare dall'esterno e capire che c'è una strada da percorrere che è quella del lavoro e della crescita di tutti".
Pensi a un cambio di modulo?
"I gol ne facciamo e anche tanti. Ne stiamo subendo forse qualcuno in più. Per il resto la partita si è messa subito in salita ed è stato difficile rimettersi in gioco anche per via di un'espulsione dovuta ad un eccesso di protesta. La situazione è questa, ne prendiamo atto. Sicuramente nella partita di andata abbiamo fatto molto meglio, siamo stati più aggressivi però è stato difficile partire sotto 1-0 e subire un'espulsione. Penso che abbia tagliato le gambe alla squadra. Nonostante questo penso che la squadra dal punto di vista dell'atteggiamento, della voglia e della determinazione abbia fatto bene. C'è stato grande impegno. Non dimentichiamo che abbiamo giocato contro il Real Madrid, non contro l'ultima della classe".
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