Caos Superlega, le ultime 48 ore del Manchester City: i primi a dire addio al progetto

Dopo la creazione ed il lancio della Superlega nella giornata di domenica, il calcio europeo ha vissuto momenti di pathos, tensione, proteste, rivoluzione. Una scelta che ha smosso fin da subito coscienze di addetti ai lavori e soprattutto tifosi, con un'escalation di proteste che ha avuto il culmine col dietrofront di ieri dei club inglesi a cui piano piano, salvo colpi di scena, seguiranno anche quelli di tutti i 12 Club Fondatori.

UFFICIALE: Il Manchester City è il primo club a lasciare la Superlega europea

Le ultime 48 ore del Manchester City - "Il Manchester City è uno dei dodici club europei che hanno annunciato congiuntamente la nascita di una nuova competizione infrasettimanale, la Superlega Europea". Un comunicato freddo, quello con cui il City annunciava l'ingresso nella Superlega nella notte fra sabato e domenica. I tifosi Citizens sono stati fra i primi a protestare, con tanto di comunicato e striscioni fuori dall'Etihad: "Nessun valore sportivo, è solo avidità", il pensiero dei tifosi Sky Blues. Da lì le minacce della Premier di eslusione dal campionato (che il club sta per vincere dopo averlo dominato) e della UEFA di cancellazione dalla semifinale di Champions League. Fra i contrari, oltre ai fan, c'è stato subito il tecnico Pep Guardiola ("devono darmi tante spiegazioni") e molti dei suoi giocatori. Da qui la scelta, prima di tutti gli altri, maturata ieri sera di lasciare la Superlega. Con tanto di apprezzamenti immediati del premier Boris Johnson e del presidente UEFA Aleksander Ceferin.