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FOCUS TMW - Ronaldo e i suoi fratelli: gli ammortamenti della Juventus causa CovidTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 10 maggio 2021, 14:21Serie A
di Andrea Losapio

FOCUS TMW - Ronaldo e i suoi fratelli: gli ammortamenti della Juventus causa Covid

La Juventus non è solo plusvalenze e fatturati che crescono, ma anche spese che negli ultimi anni hanno avuto il sopravvento su tutto il resto. Se è vero che gli stipendi sono un grosso problema, visto che i 280 milioni di euro prendono quasi il 70% del fatturato netto (cioè senza le plusvalenze) dall'altro lato ci sono gli ammortamenti. Cosa significa? Quando acquisti un giocatore, come un bene strumentale per un'azienda, il suo costo viene spalmato sugli anni di contratto che vengono stipulati.

Un esempio: Cristiano Ronaldo è costato 100 milioni e ha firmato per quattro anni, così l'ammortamento annuo è di 25 milioni. Higuain ne era costati 90 e andava diviso per le cinque stagioni, così da portare il tutto a 18 milioni annui. Il movimento di cassa è sempre quello, sul bilancio è un po' diverso per poi chiudere anno dopo anno. Così se da una parte ci sono le plusvalenze, dall'altro a gravare sul bilancio juventino ci sono tutti i prezzi del cartellino che negli anni sono aumentati esponenzialmente.


Arthur è il prossimo problema. Perché se è vero che è giovane e che quindi potrà esserci un'eventuale cessione fra 2-3 anni, dall'altro è arrivato per 72 milioni di euro più 10 di bonus. Ha firmato per 5 anni, quindi anno dopo anno ci sarà un ammortamento da 14,4 milioni. Il doppio rispetto a un Kulusevki costato 35 ma che ha 21 anni (7 all'anno) poi c'è Chiesa che ogni anno ne costa 10 (prima per il prestito, poi probabilmente per il riscatto) oppure De Ligt che ne costa 15 annualmente. Così la Juventus negli ammortamenti parte, in maniera secca, da un -71. Senza contare Demiral, la possibile conferma di McKennie, quella di Morata.

In tempi senza Covid lo stadio probabilmente avrebbe dato una mano per pareggiare questo dato. Ora il danno è doppio, senza contare gli stipendi altissimi di chi non ha ammortamenti come Rabiot e Ramsey (7,5 ciascuno). Oppure un Douglas Costa che dovrebbe ritornare. In questo quadro è difficile pensare a rinnovi super come quello di Dybala: la cessione dell'argentino aiuterebbe a mettere a posto i conti (per un anno) ma non per reinvestire. Di fatto la Juve non ha problemi di continuità aziendale finché pagherà Exor. Certo la situazione è davvero incancrenita e il rischio - alto - è che servano tanti soldi per ritornare un modello virtuoso.