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Inter, le ore del faccia a faccia
Non un semplice finanziamento. C’è molto di più alle spalle della trattativa che Steven Zhang sta per concludere con il fondo di investimento californiano Oaktree per costruire il futuro prossimo e anteriore dell’Inter. Contatti febbrili che sono stati intessuti in settimane ad altissima tensione, perché i tempi stringono e le conseguenze potrebbero essere irrimediabili. I 270 milioni che rinfrescheranno le casse di viale della Liberazione serviranno per ottemperare alle spese di gestione attuali, ma anche per presentarsi al giorno del giudizio con un programma concreto tra le mani.
L’incontro con Antonio Conte, ovvero colui che sarà chiamato a tutti gli effetti ad esprimere la sua opinione rispetto all’affidabilità di ciò che gli verrà prospettato, è previsto nelle prossime ore. Da lì passerà gran parte dei piani futuri della squadra appena laureatasi campione d’Italia. La sua permanenza alla guida del progetto sarebbe da un lato garanzia di continuità anche per tutta la rosa con cui ha costruito un rapporto di fiducia e compenetrazione totale negli ultimi mesi, dall’altro avrebbe la stessa funzione anche per quanto concerne l’importanza degli obiettivi che verranno sostenuti di qui in avanti. Il tecnico leccese non accetterebbe certamente nessun programma di smobilitazione o che possa andare a comprendere la cessione di giocatori considerati indispensabili, mentre andrebbe a ratificare una concreta ipotesi di rilancio in grande stile tenendo sempre come caposaldo l’autofinanziamento in chiave mercato. Poche ore per trasformare in punti esclamativi i troppi dubbi ed i troppi silenzi delle ultime settimane. I tasselli più importanti dell’Inter verranno posti entro la fine di questa settimana.
L’incontro con Antonio Conte, ovvero colui che sarà chiamato a tutti gli effetti ad esprimere la sua opinione rispetto all’affidabilità di ciò che gli verrà prospettato, è previsto nelle prossime ore. Da lì passerà gran parte dei piani futuri della squadra appena laureatasi campione d’Italia. La sua permanenza alla guida del progetto sarebbe da un lato garanzia di continuità anche per tutta la rosa con cui ha costruito un rapporto di fiducia e compenetrazione totale negli ultimi mesi, dall’altro avrebbe la stessa funzione anche per quanto concerne l’importanza degli obiettivi che verranno sostenuti di qui in avanti. Il tecnico leccese non accetterebbe certamente nessun programma di smobilitazione o che possa andare a comprendere la cessione di giocatori considerati indispensabili, mentre andrebbe a ratificare una concreta ipotesi di rilancio in grande stile tenendo sempre come caposaldo l’autofinanziamento in chiave mercato. Poche ore per trasformare in punti esclamativi i troppi dubbi ed i troppi silenzi delle ultime settimane. I tasselli più importanti dell’Inter verranno posti entro la fine di questa settimana.
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