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Sassuolo, bravo comunque! Lazio battuta 2-0 ma non basta per la Conference League
Il Sassuolo vince 2-0 contro la Lazio ma non basta per la Conference League.
Avvicinamento e formazioni - Il Sassuolo ha l’obbligo di vincere sperando in una sconfitta della Roma, o al massimo in un pareggio giallorosso qualora vincesse con più di 4 gol di scarto sulla Lazio stasera, la squadra di Inzaghi non ha niente da dire visto il 6° posto già sicuro. De Zerbi, all’ultima in neroverde, schiera i giocatori di maggior qualità, compreso quel Boga anch’esso all’addio. Inzaghi registra tante assenze e lancia un 3-5-2 con Correa e Muriqi in attacco e Lulic che inizia dal 1’ per la sua ultima partita nella Lazio.
Dieci minuti e la sblocca il Sassuolo - La differenza di motivazioni si percepisce anche sul rettangolo verde, e già dalle prime battute è il Sassuolo a prendere le redini dell’incontro. La squadra di De Zerbi parte alla grande e sblocca il match già dopo 10 minuti grazie ad un mancino potente ed angolato di Kyriakopoulos dalla lunga distanza. Conclusione che non lascia scampo a Strakosha ed è subito 1-0.
La Lazio perde pure Correa - La reazione dei biancocelesti si materializza in un colpo di testa centrale di Correa (16’) prima che il Tucu si veda costretto, due minuti più tardi, a dover lasciare il campo per un infortunio. Al suo posto dentro Fares e Lazio che passa 4-4-1-1, con Cataldi a ridosso di Muriqi. Al 27’ un lampo di Defrel risveglia tutti: serpentina solitaria in bello stile, meno il tiro con cui la conclude, che va alle stelle. Ci riprova quindi Kyriakopoulos nello stesso modo con cui ha segnato l’1-0: altro mancino violento e angolato, stavolta fuori di un soffio. L’ultima occasione prima dell’intervallo è di Fares, che calcia fuori da posizione defilata.
Batti e ribatti di inizio ripresa - Segnali di Lazio al 48’, con Lulic che salta Lopez al limite e calcia centralmente col mancino, chiamando in causa Consigli. Risponde il Sassuolo al 56’ con Djuricic che viene servito vicino all’area, prima di liberarsi alla conclusione in bello stile: palla fuori. Occasionissima per Muriqi due minuti più tardi, con il centravanti ospite che si gira sulla sponda di Marusic ma colpisce male, mandando alto.
Espulso Kyriakopoulos… - Chi ha segnato il gol dell’1-0 è lo stesso che rischia di tradire de Zerbi: al 61’ Kyriakopoulos si lascia andare ad un intervento scomposto e, poiché già ammonito, viene espulso dall’arbitro Prontera.
… Ma è ancora Sassuolo - La Lazio ha quindi modo di buttarsi in attacco per spaventare la squadra di De Zerbi, facendolo sopratutto con Muriqi che però colpisce male di testa il cross di Fares. Tempo di riorganizzarsi, ed è il Sassuolo a trovare però la via del gol: Berardi in ripartenza fa correre il subentrato Caputo, steso in area da Parolo. Prontera indica il dischetto, con Berardi che si incarica della trasformazione del rigore ed esegue. Il colpo subito abbatte la squadra di Inzaghi, che rischia altre due volte di subire il terzo gol e deve affidarsi a Strakosha per evitare di far segnare Caputo. Finisce 2-0 con poco altro da segnalare (giusto l'esordio del biancoceleste Bertini) ma non basta per la Conference League del Sassuolo, perché la Roma ha pareggiato in rimonta a La Spezia: l’immagine, iconica, è De Zerbi disperato con le mani nei capelli al triplice fischio dopo aver sentito la notizia alla radiolina: la differenza reti condanna il Sassuolo.
Avvicinamento e formazioni - Il Sassuolo ha l’obbligo di vincere sperando in una sconfitta della Roma, o al massimo in un pareggio giallorosso qualora vincesse con più di 4 gol di scarto sulla Lazio stasera, la squadra di Inzaghi non ha niente da dire visto il 6° posto già sicuro. De Zerbi, all’ultima in neroverde, schiera i giocatori di maggior qualità, compreso quel Boga anch’esso all’addio. Inzaghi registra tante assenze e lancia un 3-5-2 con Correa e Muriqi in attacco e Lulic che inizia dal 1’ per la sua ultima partita nella Lazio.
Dieci minuti e la sblocca il Sassuolo - La differenza di motivazioni si percepisce anche sul rettangolo verde, e già dalle prime battute è il Sassuolo a prendere le redini dell’incontro. La squadra di De Zerbi parte alla grande e sblocca il match già dopo 10 minuti grazie ad un mancino potente ed angolato di Kyriakopoulos dalla lunga distanza. Conclusione che non lascia scampo a Strakosha ed è subito 1-0.
La Lazio perde pure Correa - La reazione dei biancocelesti si materializza in un colpo di testa centrale di Correa (16’) prima che il Tucu si veda costretto, due minuti più tardi, a dover lasciare il campo per un infortunio. Al suo posto dentro Fares e Lazio che passa 4-4-1-1, con Cataldi a ridosso di Muriqi. Al 27’ un lampo di Defrel risveglia tutti: serpentina solitaria in bello stile, meno il tiro con cui la conclude, che va alle stelle. Ci riprova quindi Kyriakopoulos nello stesso modo con cui ha segnato l’1-0: altro mancino violento e angolato, stavolta fuori di un soffio. L’ultima occasione prima dell’intervallo è di Fares, che calcia fuori da posizione defilata.
Batti e ribatti di inizio ripresa - Segnali di Lazio al 48’, con Lulic che salta Lopez al limite e calcia centralmente col mancino, chiamando in causa Consigli. Risponde il Sassuolo al 56’ con Djuricic che viene servito vicino all’area, prima di liberarsi alla conclusione in bello stile: palla fuori. Occasionissima per Muriqi due minuti più tardi, con il centravanti ospite che si gira sulla sponda di Marusic ma colpisce male, mandando alto.
Espulso Kyriakopoulos… - Chi ha segnato il gol dell’1-0 è lo stesso che rischia di tradire de Zerbi: al 61’ Kyriakopoulos si lascia andare ad un intervento scomposto e, poiché già ammonito, viene espulso dall’arbitro Prontera.
… Ma è ancora Sassuolo - La Lazio ha quindi modo di buttarsi in attacco per spaventare la squadra di De Zerbi, facendolo sopratutto con Muriqi che però colpisce male di testa il cross di Fares. Tempo di riorganizzarsi, ed è il Sassuolo a trovare però la via del gol: Berardi in ripartenza fa correre il subentrato Caputo, steso in area da Parolo. Prontera indica il dischetto, con Berardi che si incarica della trasformazione del rigore ed esegue. Il colpo subito abbatte la squadra di Inzaghi, che rischia altre due volte di subire il terzo gol e deve affidarsi a Strakosha per evitare di far segnare Caputo. Finisce 2-0 con poco altro da segnalare (giusto l'esordio del biancoceleste Bertini) ma non basta per la Conference League del Sassuolo, perché la Roma ha pareggiato in rimonta a La Spezia: l’immagine, iconica, è De Zerbi disperato con le mani nei capelli al triplice fischio dopo aver sentito la notizia alla radiolina: la differenza reti condanna il Sassuolo.
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