TUTTO mercato WEB
TMW RADIO - Di Gennaro: "Juve, Champions primaria. Serviva uno come Haaland"
Ospiti: Massimo Brambati, Alessio Tacchinardi e Antonio Di Gennaro
Maracanà con Gianluca Viscogliosi e Cinzia Santangeli
00:00
/
00:00
L'ex calciatore e commentatore tv Antonio Di Gennaro a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha detto la sua sui temi di giornata.
Allegri darà qualche indicazione di mercato in conferenza stampa?
"Di solito non escono certe cose. La domanda che gli farei è come inserirà i vari talenti che ha lì davanti. Se con Locatelli ha intenzione di potenziare ancora il centrocampo. Ma anche in difesa servirà uno di spessore, se partirà Demiral".
Quale l'obiettivo minimo della Juventus?
"Non c'è mai un minimo, punta sempre al massimo. La Champions manca da troppo tempo, ma è nel dna della Juventus avere tutti gli obiettivi. Proprio perché l'organico è all'altezza per competere su tutti i fronti. Credo che la lotta con l'Inter sarà importante, ma la Champions ormai è primaria".
Inter, come vive la situazione dopo l'addio di Conte e Hakimi e l'arrivo di Inzaghi?
"Sono comunque campioni in carica, è arrivato Calhanoglu, Hakimi è difficilmente sostituibile ma Marotta è bravo a cercare giocatori funzionali. Se dovesse partire un altro di livello potrebbe esserci nel gruppo un po' di apprensione, ma così la squadra è già forte".
Juve, la figura di Ronaldo è ingombrante?
"Non lo è mai. Anche quest'anno ha superato i trenta gol. Credo che quest'anno c'era una squadra inferiore a livello di centrocampo, poi Chiesa doveva ancora crescere. Ronaldo non può mai essere un problema. Era il contesto che faceva un po' desiderare, non lui. Haaland sarebbe stato perfetto, era il giocatore da prendere e alla fine non è arrivato".
Allegri darà qualche indicazione di mercato in conferenza stampa?
"Di solito non escono certe cose. La domanda che gli farei è come inserirà i vari talenti che ha lì davanti. Se con Locatelli ha intenzione di potenziare ancora il centrocampo. Ma anche in difesa servirà uno di spessore, se partirà Demiral".
Quale l'obiettivo minimo della Juventus?
"Non c'è mai un minimo, punta sempre al massimo. La Champions manca da troppo tempo, ma è nel dna della Juventus avere tutti gli obiettivi. Proprio perché l'organico è all'altezza per competere su tutti i fronti. Credo che la lotta con l'Inter sarà importante, ma la Champions ormai è primaria".
Inter, come vive la situazione dopo l'addio di Conte e Hakimi e l'arrivo di Inzaghi?
"Sono comunque campioni in carica, è arrivato Calhanoglu, Hakimi è difficilmente sostituibile ma Marotta è bravo a cercare giocatori funzionali. Se dovesse partire un altro di livello potrebbe esserci nel gruppo un po' di apprensione, ma così la squadra è già forte".
Juve, la figura di Ronaldo è ingombrante?
"Non lo è mai. Anche quest'anno ha superato i trenta gol. Credo che quest'anno c'era una squadra inferiore a livello di centrocampo, poi Chiesa doveva ancora crescere. Ronaldo non può mai essere un problema. Era il contesto che faceva un po' desiderare, non lui. Haaland sarebbe stato perfetto, era il giocatore da prendere e alla fine non è arrivato".
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusRavezzani spinge Conte al Milan: "Uno dei pochi che può risollevare l'ambiente"
avellinoArini: "E' importante mantenere il secondo posto e resettare tutto in vista dei play off"
napoliJuve Stabia, Gerbo: “Il Napoli deve ripartire da zero, l’allenatore conta tanto in una squadra”
milanGol subiti da calcio d'angolo: resta una particolare statistica nella stagione del Milan
interMarotta: "Il nostro modello si è rivelato vincente, il ciclo non è ancora arrivato alla fine"
sassuoloSassuolo tra paradosso, illusioni e rimpianti: gli unici ad aver battuto l’Inter campione d’Italia
interLa compagna di Acerbi dopo lo Scudetto: "La tua serata, una grande lezione di vita"
milanAccade oggi: la magica notte di Pippo Inzaghi contro l'Ajax nel 2003
Primo piano