La vergogna di Chiellini per i cori razzisti e le difficoltà in attacco: la vigilia dell'Italia

“Da italiano e toscano mi sono vergognato per le offese a Koulibaly”. La vigilia della sfida alla Spagna, vista dall’Italia, parte da quel che è successo in campionato. Parla Giorgio Chiellini e non usa mezzi termini: “È inaccettabile. Servono leggi e regole che vengono applicate, questa è la cosa più importante. Mi sono vergognato, come italiano e toscano, anche perché l'Italia per me non è un paese razzista”. Poi, ovviamente, spazio alla Spagna: “La finale di Kiev è la gara che mi evoca peggiori ricordi, i migliori invece arrivano dalla semifinale dell'Europeo”. Torna un avversario il cui ricordo, assicura il capitano, “è ancora impresso nella nostra testa e nel nostro cuore”. Roberto Mancini affronta le difficoltà del reparto offensivo privo di Belotti e Immobile: “Noi abbiamo un po' di problemi, ci mancano i due centravanti dell'Europeo che per problemi fisici sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore”. Chiesa centravanti, come nell’ultima Juventus di Allegri, non è però la ricetta che il Mancio cucinerà agli iberici: “Non so se Federico possa fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà anche farlo come accaduto col Chelsea. Noi abbiamo ruoli precisi, sappiamo dove può giocare meglio. Abbiamo Kean e Raspadori e poi c'è l'eventualità di Insigne così come di Bernardeschi che l'hanno già fatto”. Di fronte, la Spagna, avversario mica morbido, ma battuto a Euro 2020: “Abbiamo sofferto in quella gara, era una semifinale e la Spagna ci mise in difficoltà sul possesso, lo fanno da 20 anni e su questo sono più avanti di noi. Dobbiamo migliorare questa situazione di gioco, essere più veloci”. Anche i campioni d’Europa hanno tanta strada da fare, perché vincere aiuta a vincere e a questa Nations League gli azzurri sembrano tenerci parecchio.

Qui tutte le parole di Roberto Mancini.

Qui tutte le parole di Giorgio Chiellini.