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Rigori, polemiche e rabbia nerazzurra: la Lazio ribalta l'Inter e vince 3-1TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 16 ottobre 2021, 19:56Serie A
di Marco Conterio

Rigori, polemiche e rabbia nerazzurra: la Lazio ribalta l'Inter e vince 3-1

Lazio-Inter 3-1 al 90'
Succede tutto nel finale. La Lazio ribalta l'Inter e trionfa 3-1 all'Olimpico: dopo il vantaggio nerazzurro, su rigore, un penalty anche per i nerazzurri. Poi all'81' un gol biancoceleste con Felipe Anderson con Dimarco a terra scatena scene da far west ma l'Inter spegne l'interruttore e nel finale il terzo di Milinkovic-Savic che decide la sfida. Polemiche a non finire in campo e dopo il fischio finale che si protarranno anche nel post gara.

Le scelte obbligate
Pur nel mondo globalizzato, dove tutto s'avvicina e sempre possibile da toccar con mano, i chilometri restan chilometri e le ore non s'accorciano. Per questo Inzaghi raccoglie all'aeroporto Lautaro Martinez, Correa, Vecino, e capisce quanto sia lontana l'America. "Impossibile da rinviare", ha detto prima della partita Ausilio, ds dell'Inter, sicché necessità chiama virtù: l'Inter schiera Perisic in attacco al fianco di Dzeko e visto che il tour delle Nazionali ha riguardato pure tanti giocatori in Europa, un bel turnover in tanti reparti e uno schema che fa più 5-3-2 che centrocampo a cinque almeno sulla carta. Darmian e Dimarco esterni per arpionare le avanzate sarriste e per andare avanti verticali con voracità e ferocia. Detto, fatto: al dodicesimo, è così che nasce il vantaggio. Uscita dal basso indovinata, il pressing della Lazio è eluso e dal piede di Dimarco nasce una palla larga per Darmian: capocciata per Barella che s'incunea nelle maglie laziali, Hysaj lo atterra e Perisic segna dal dischetto sul rigore che verrà.

Che amore per Inzaghi
La Lazio non subisce il colpo, però, e neppure quello al cuore di ritrovare Inzaghi dall'altra parte della barricata. Per chi s'aspettava fischi, solo una delusione: la Nord gli ha riservato uno striscione sui 22 anni insieme in biancoceleste prima della gara con l'allenatore che è pure andato insieme ai leader della Curva sotto la Nord. Amore che vieni, amore che vai, stavolta non si dimentica ed è una bella mosca bianca in un momento di bandiere e banderuole. Quella di Felipe Anderson la porta il vento ed è lì che la Lazio si fa più pericolosa, tre volte nel primo tempo, ma Handanovic è in quei momenti dove i guantoni ci sono e la concentrazione pure.


Un rigore per parte e tanti cambi
Nel primo tempo lo sloveno è insuperabile, sul rigore al 64' di Immobile nulla può. E' il secondo della gara e arriva per un mani di Bastoni su colpo di testa di Patric dopo un angolo: anche in questo caso, VAR check e decisione confermata. E anche qui, palla da una parte e portiere dall'altra. Sarri esulta e subito toglie Basic e Hysaj per metter dentro Luis Alberto e Lazzari. L'Inter risponde: escono Bastoni, Gagliardini e Perisic, entrano Dumfries, Vecino e Correa. Sarri allora muove l'altra pedina: Zaccagni per Pedro. Inzaghi cambia l'attacco: Martinez per Dzeko.

Cambia tutto
Poi, cambia tutto, all'81'. Dimarco si scontra con Lucas Leiva e l'Inter ha proseguito l'azione ma con il giocatore alle spalle di chi portava la sfera. La Lazio ha recuperato il pallone ed è ripartita: i giocatori dell'Inter hanno chiesto di mandar fuori il pallone, la Lazio ha proseguito nella cavalcata sulla sinistra. Immobile conclude davanti ad Handanovic, respinta corta, Felipe Anderson segna sul tap in. Subito dopo la rete, Dumfries e Handanovic si sono avventati su Felipe Anderson, una lite furiosa tra le squadre dove è intervenuto con veemenza anche Lautaro Martinez. L'arbitro ha chiesto lumi al VAR che però ha convalidato il gol. Gialli per le scene post gol per Milinkovic, Lautaro, Felipe e Dumfries. L'interruttore dell'Inter, però, si spegne così. E la Lazio festeggia col 3-1 di Milinkovic Savic di testa al 93'.