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Lazio, Sarri: "Andati sotto su rigore ma eravamo in partita. Luis Alberto giocatore importante"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
sabato 16 ottobre 2021, 20:49Serie A
di Andrea Piras

Lazio, Sarri: "Andati sotto su rigore ma eravamo in partita. Luis Alberto giocatore importante"

Dopo il successo contro l'Inter, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di DAZN: "Siamo andati sotto su un rigore ma eravamo in partita. Come ho detto alla squadra, se restiamo in partita così non perdiamo mai, infatti è bastato un episodio per capovolgerla".

Il gol del 2-1?
"C'è poco da dibattere. Quando Dimarco è a terra il pallone ce l'ha l'Inter e vanno a tirare in porta. Se loro vanno alla conclusione ci andiamo anche noi".

Felipe Anderson era quasi dispiaciuto?
"La situazione è stata chiara. Loro con un uomo a terra sono andati alla conclusione e hanno legittimato tutto. Queste scene si vedono solo in Italia, io ho fatto la Premier e nessuno protesta se c'è un uomo a terra".

Il rosso a Luiz Felipe?
"Ramos mi ha detto che l'arbitro lo ha espulso. Lui stava solo andando a salutare Correa visto che hanno giocato insieme per diverso tempo. Non era certo intenzione litigare con Correa. Felipe Anderson è stato aggredito ripetutamente, io sono stato squalificato senza alzare un dito. Mi sarei aspettato un cartellino rosso".

Basic per Luis Alberto?
"In questo momento dobbiamo trovare un po' di solidità. Se riusciamo a trovare un minimo di solidità è come avere delle buone fondamenta. La scelta di Basic è stato per quello. E' chiaro che Luis Alberto per noi è un giocatore importante che in futuro ci farà non comodo ma di più".


Deve migliorare in qualche aspetto Luis Alberto?
"No. Lui, un po' per caratteristiche e un po' perchè il suo modo di giocare lo porta a questo, a livello di intensità ha momenti di calo. Visti i test che riesce a fare a livello aerobico può sicuramente viaggiare su un'intensità diversa".

La linea difensiva?
"Penso che ad un certo punto nel primo tempo abbiamo sofferto l'ampiezza e negli spazi i centrocampisti loro potevano gestire meglio il pallone. Se riuscivamo a gestire meglio questo spazio gli si poteva togliere la possibilità di cambiare gioco".

Felipe Anderson e Pedro?
"Lui e Pedro hanno fatto sicuramente bene anche stasera. Pedro è un ragazzo che si conosce a fondo, è un talento straordinario di grande esperienza. L'altro è un potenziale crack ma è un ragazzo che ha vissuto di alti e bassi. Dobbiamo tenerlo verso l'alto ed evitare quei bassi che sono a livello più mentale. Ho avuto la fortuna di allenare grandi giocatori, Felipe è un giocatore straordinario con pochi uguali".

Si diverte ancora Sarri?
"Io sono un allenatore da campo. Mi diverto in campo, a preparare la squadra e a far migliorare i giocatori e ti trovi coinvolti un calcio che accelera i tempi. Quando giochi tre volte in una settimana non puoi migliorare i giocatori. Sta diventando un lavoro diverso e a me, sinceramente, piace meno".