Simone Inzaghi ci crede. Ora può davvero riuscire dove Conte e Spalletti avevano fallito
E anche con Spalletti, nell'anno del ritorno in Champions, le cose andarono in quel modo: grande impatto con due vittorie su due, poi solo pareggi e sconfitte e accesso agli ottavi compromesso.
Una striscia di tre stagioni senza superare i gironi che hanno portato in molti, fra tifosi ed addetti ai lavori, a vedere l'Inter come una squadra "non europea". Giudizio che in estate, dopo l'addio del tecnico dello scudetto, di Hakimi e di Romelu Lukaku, sembrava nuovamente buono per essere utilizzato. Ma i detrattori non avevano fatto i conti con Simone Inzaghi ed il suo lavoro. Con 7 punti ed un secondo posto, l'Inter è davvero in una posizione di vantaggio rispetto alla metà delle componenti del girone. Anche perché nei confronti dello Sheriff terzo ha dalla sua gli scontri diretti, un punto virtuale in più. Con lo Shakhtar quasi eliminato, al prossimo incontro, potrebbe già arrivare la matematica qualificazione. Una circostanza su cui molti metterebbero la firma. Perché significherebbe volare al Bernabeu per l'ultima del girone con la possibilità di chiudere in vetta.