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Gentile: "Non andare ai Mondiale sarebbe una mazzata tremenda. Sono fiducioso"
Ai microfoni di Radio Rai, Claudio Gentile ha parlato dei temi attuali: "Il Sassuolo ieri è stato una bella sorpresa, nessuno si sarebbe aspettato una vittoria così netta contro il Milan. Negli ultimi anni hanno sempre fatto bene, questa è la giusta politica per il calcio".
Cosa pensa della vittoria del Napoli di ieri sera?
"Il Napoli ha onorato l'anniversario della scomparsa di Maradona nel modo migliore, con una grande vittoria. La squadra sta andando bene, il Milan ha perso un po' di terreno nelle ultime due gare e vedremo che cosa succederà poi nel girone di ritorno".
Rischia di più l'Italia di non andare al Mondiale o la Juve di non partecipare alla prossima Champions League?
"Mi auguro che riescano entrambe a superare questo momento non tanto positivo. Sono ottimista e penso che raggiungeranno tutte e due l'obiettivo che hanno: il Mondiale e la qualificazione in Champions League".
Cosa ha lasciato Maradona?
"Era già uno che aveva sulle spalle tanta esperienza, ho sempre un bel ricordo di lui. Era un numero uno del calcio, è stato un campione che ha portato l'Argentina a vincere da solo il Mondiale. Nel 1982 non era ancora maturo. Nessuno penso che lo abbia superato nella classifica dei più forti della storia del calcio".
Napoli, Milan e Inter: ci sono differenze di organico?
"A livello di gruppo sono allo stesso livello. A volte perdi partite che non meriti di perdere. Queste squadre stanno meritando la classifica che hanno. I passi falsi fanno parte del campionato e certamente le tre in testa stanno dando tanto. Il Napoli sta vivendo un momento molto positivo ma il campionato è ancora lungo e ci saranno cambiamenti in alto".
Cosa succede alla Nazionale?
"Non è un bel periodo per l'Italia, abbiamo saltato l'ultimo Mondiale e rischiamo anche questo. Non ci penso, sarebbe una mazzata incredibile ma dobbiamo prepararci bene. La finale sarà con il Portogallo ma i segnali sono che il calcio italiano non è più come un tempo, non andare al Mondiale sarebbe una grandissima delusione".
Pesano gli errori di Jorginho nei rigori con la Svizzera.
"I rigori ci hanno portato fortuna e sfortuna, agli Europei è andata bene, con la Svizzera no. Fa parte del calcio e dobbiamo superare questi momenti. Sono sicuro che l'Italia passerà, sarebbe una mazzata tremenda".
Napoli senza Osimhen?
"L'allenatore è quello che ha il polso della situazione, non penso che ci sia rivalità all'interno della squadra. Il Napoli fino all'ultima giornata lotterà per lo scudetto".
Le questioni sulle plusvalenze possono incidere nello spogliatoio della Juventus?
"Questo non lo so. Quando sono stato alla Juve non c'erano questi problemi. Sicuramente, visto che la squadra non sta andando bene queste cose extracalcio possono anche entrare in campo. Sta ad Allegri riuscire ad arrivare all'obiettivo quarto posto. La Juve senza Champions sarebbe un fallimento incredibile".
Cosa pensa della vittoria del Napoli di ieri sera?
"Il Napoli ha onorato l'anniversario della scomparsa di Maradona nel modo migliore, con una grande vittoria. La squadra sta andando bene, il Milan ha perso un po' di terreno nelle ultime due gare e vedremo che cosa succederà poi nel girone di ritorno".
Rischia di più l'Italia di non andare al Mondiale o la Juve di non partecipare alla prossima Champions League?
"Mi auguro che riescano entrambe a superare questo momento non tanto positivo. Sono ottimista e penso che raggiungeranno tutte e due l'obiettivo che hanno: il Mondiale e la qualificazione in Champions League".
Cosa ha lasciato Maradona?
"Era già uno che aveva sulle spalle tanta esperienza, ho sempre un bel ricordo di lui. Era un numero uno del calcio, è stato un campione che ha portato l'Argentina a vincere da solo il Mondiale. Nel 1982 non era ancora maturo. Nessuno penso che lo abbia superato nella classifica dei più forti della storia del calcio".
Napoli, Milan e Inter: ci sono differenze di organico?
"A livello di gruppo sono allo stesso livello. A volte perdi partite che non meriti di perdere. Queste squadre stanno meritando la classifica che hanno. I passi falsi fanno parte del campionato e certamente le tre in testa stanno dando tanto. Il Napoli sta vivendo un momento molto positivo ma il campionato è ancora lungo e ci saranno cambiamenti in alto".
Cosa succede alla Nazionale?
"Non è un bel periodo per l'Italia, abbiamo saltato l'ultimo Mondiale e rischiamo anche questo. Non ci penso, sarebbe una mazzata incredibile ma dobbiamo prepararci bene. La finale sarà con il Portogallo ma i segnali sono che il calcio italiano non è più come un tempo, non andare al Mondiale sarebbe una grandissima delusione".
Pesano gli errori di Jorginho nei rigori con la Svizzera.
"I rigori ci hanno portato fortuna e sfortuna, agli Europei è andata bene, con la Svizzera no. Fa parte del calcio e dobbiamo superare questi momenti. Sono sicuro che l'Italia passerà, sarebbe una mazzata tremenda".
Napoli senza Osimhen?
"L'allenatore è quello che ha il polso della situazione, non penso che ci sia rivalità all'interno della squadra. Il Napoli fino all'ultima giornata lotterà per lo scudetto".
Le questioni sulle plusvalenze possono incidere nello spogliatoio della Juventus?
"Questo non lo so. Quando sono stato alla Juve non c'erano questi problemi. Sicuramente, visto che la squadra non sta andando bene queste cose extracalcio possono anche entrare in campo. Sta ad Allegri riuscire ad arrivare all'obiettivo quarto posto. La Juve senza Champions sarebbe un fallimento incredibile".
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