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Olinga: "Onana fra i più forti al mondo, merita l'Inter. Il mio Camerun sarà campione"
Fabrice Olinga riparte dal Rio Ave. È ufficiale da pochi giorni l'inizio della nuova avventura dell'esterno offensivo camerunese, talento classe 1996 che ha fatto molto parlare di sé anche nel nostro campionato. Nel gennaio 2015, al momento della sua firma con la Sampdoria, Samuel Eto'o in persona chiese infatti l'acquisto del suo connazionale, sbocciato proprio nella “Samuel Eto'o Foundation”, arrivando a rinunciare a diversi bonus personali nel suo contratto pur di vedere realizzato questo tesseramento. Un trasferimento però mai davvero avvenuto, con un caso di mercato finito addirittura in tribunale.
Ma Fabrice Olinga di quella storia non vuole più neanche sentir parlare. Il suo presente è in Portogallo, ed è tanta la voglia di tornare a mostrare il suo valore come ai tempi del Malaga, quando a soli 16 anni bruciava record su record già in prima squadra. "Sono contento, sono arrivato in una squadra che ha le idee chiare e vuole conquistare la promozione in Primeira Liga. Avevo altre opzioni sul tavolo, ma ho scelto il progetto del Rio Ave perché mi ha mostrato grande fiducia", racconta Olinga in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com proprio all'indomani dell'inizio della Coppa d'Africa.
Malaga, Zulte Waregem, Apollon Limassol, Viitorul Costanza, R.E. Mouscron e ora Rio Ave: cosa si porta dietro da queste esperienze in giro per il mondo?
"Ho giocato in tanti Paesi diversi e imparato sempre qualcosa di nuovo. Sono partito dal mio Camerun, nella 'Samuel Eto'o Foundation', per poi volare in Spagna e diventare professionista proprio con quei colori. Da lì è iniziato un lungo viaggio che in questi anni mi ha fatto conoscere tante realtà differenti, ognuna coi suoi pro e i suoi contro. Da quando sono arrivato in Portogallo, però, mi sto trovando molto bene. Voglio lasciare il segno qui".
Quanto è importante per lei Samuel Eto'o, oggi presidente della Federazione calcistica del Camerun?
"Eto'o è un punto di riferimento per tutti noi calciatori, soprattutto per quelli nati in Camerun e in Africa più in generale. Ho avuto una relazione molto speciale con lui, Eto'o mi ha insegnato tanto e non smetterò mai di ringraziarlo".
Si è parlato tanto del caso Sampdoria...
"Ripeto: Eto'o ha fatto moltissimo per me, ma la questione Sampdoria ormai è passata e non voglio più parlarne. La cosa importante oggi è godermi questa nuova avventura, questa nuova squadra, questo nuovo campionato... E ovviamente dimostrare a tutti le mie qualità".
L'obiettivo, magari, è anche quello di ritrovare un giorno la Nazionale del Camerun.
"Un passo alla volta. Intanto auguro il meglio ai miei compagni che ieri hanno iniziato la Coppa d'Africa. Siamo partiti bene, con una vittoria, e vogliamo vincere il titolo".
Il portiere dei Leoni indomabili oggi è il suo amico André Onana, promesso sposo dell'Inter per il 2022-23.
"Onana è fra i migliori portieri al mondo, sono convinto che lo dimostrerà anche all'Inter. Sono molto contento per questa sua nuova sfida in Italia, so quante difficoltà ha dovuto affrontare negli ultimi 9 mesi senza poter scendere in campo, ma anche nel suo caso l'unica cosa che conta è il presente. L'Inter è un passo veramente importante per André, lui è forte e si merita i guantoni di una squadra così blasonata".
Dall'Inter al Milan, lei al Malaga ha incrociato nelle giovanili pure il rossonero Brahim Diaz.
"Non ho giocato direttamente con lui, ma eravamo entrambi nelle giovanili del Malaga. Ricordo che si parlava molto di Brahim, era impressionante perché a quell'epoca lo voleva tutta la Spagna. Sono felice del percorso che ha fatto fra Manchester City e Real Madrid, anche che oggi sia arrivato al Milan in Serie A. Brahim Diaz è davvero un buon giocatore".
Ma Fabrice Olinga di quella storia non vuole più neanche sentir parlare. Il suo presente è in Portogallo, ed è tanta la voglia di tornare a mostrare il suo valore come ai tempi del Malaga, quando a soli 16 anni bruciava record su record già in prima squadra. "Sono contento, sono arrivato in una squadra che ha le idee chiare e vuole conquistare la promozione in Primeira Liga. Avevo altre opzioni sul tavolo, ma ho scelto il progetto del Rio Ave perché mi ha mostrato grande fiducia", racconta Olinga in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com proprio all'indomani dell'inizio della Coppa d'Africa.
Malaga, Zulte Waregem, Apollon Limassol, Viitorul Costanza, R.E. Mouscron e ora Rio Ave: cosa si porta dietro da queste esperienze in giro per il mondo?
"Ho giocato in tanti Paesi diversi e imparato sempre qualcosa di nuovo. Sono partito dal mio Camerun, nella 'Samuel Eto'o Foundation', per poi volare in Spagna e diventare professionista proprio con quei colori. Da lì è iniziato un lungo viaggio che in questi anni mi ha fatto conoscere tante realtà differenti, ognuna coi suoi pro e i suoi contro. Da quando sono arrivato in Portogallo, però, mi sto trovando molto bene. Voglio lasciare il segno qui".
Quanto è importante per lei Samuel Eto'o, oggi presidente della Federazione calcistica del Camerun?
"Eto'o è un punto di riferimento per tutti noi calciatori, soprattutto per quelli nati in Camerun e in Africa più in generale. Ho avuto una relazione molto speciale con lui, Eto'o mi ha insegnato tanto e non smetterò mai di ringraziarlo".
Si è parlato tanto del caso Sampdoria...
"Ripeto: Eto'o ha fatto moltissimo per me, ma la questione Sampdoria ormai è passata e non voglio più parlarne. La cosa importante oggi è godermi questa nuova avventura, questa nuova squadra, questo nuovo campionato... E ovviamente dimostrare a tutti le mie qualità".
L'obiettivo, magari, è anche quello di ritrovare un giorno la Nazionale del Camerun.
"Un passo alla volta. Intanto auguro il meglio ai miei compagni che ieri hanno iniziato la Coppa d'Africa. Siamo partiti bene, con una vittoria, e vogliamo vincere il titolo".
Il portiere dei Leoni indomabili oggi è il suo amico André Onana, promesso sposo dell'Inter per il 2022-23.
"Onana è fra i migliori portieri al mondo, sono convinto che lo dimostrerà anche all'Inter. Sono molto contento per questa sua nuova sfida in Italia, so quante difficoltà ha dovuto affrontare negli ultimi 9 mesi senza poter scendere in campo, ma anche nel suo caso l'unica cosa che conta è il presente. L'Inter è un passo veramente importante per André, lui è forte e si merita i guantoni di una squadra così blasonata".
Dall'Inter al Milan, lei al Malaga ha incrociato nelle giovanili pure il rossonero Brahim Diaz.
"Non ho giocato direttamente con lui, ma eravamo entrambi nelle giovanili del Malaga. Ricordo che si parlava molto di Brahim, era impressionante perché a quell'epoca lo voleva tutta la Spagna. Sono felice del percorso che ha fatto fra Manchester City e Real Madrid, anche che oggi sia arrivato al Milan in Serie A. Brahim Diaz è davvero un buon giocatore".
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