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Roma, Mourinho: "Tiago Pinto un grande direttore. Ridurremo il gap con le prime con il lavoro"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 1 giugno 2022, 09:30Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Roma, Mourinho: "Tiago Pinto un grande direttore. Ridurremo il gap con le prime con il lavoro"

Il tecnico della Roma, Jose Mourinho, ha rilasciato un'intervista in Portogallo, al quotidiano Record, nella quale ha parlato della stagione che si è appena conclusa, che ha visto i giallorossi vincere la Conference League e chiudere il campionato al sesto posto: "Il successo in Conference vale quanto un altro in una delle altre competizioni europee, ha regalato emozioni forti, indipendentemente dalla grandezza della competizione. Nella mia carriera, delle cinque vittorie in Europa, quattro sono state contro natura, rispetto agli investimenti fatti e alle aspettative. Con Porto, Inter e Roma nessuno si aspettava questi successi".

Com'è stato lavorare con Tiago Pinto?
"Lui è un grande direttore, per me è un socio e un amico. Mi sono accorto ancora di più quest'anno del perché il Benfica non abbia vinto in questa stagione".

Che Serie A ha ritrovato?
"In crescita, perché le squadre di metà classifica vogliono vincere e hanno qualità di gioco. Le partite sono difficili. Sono felice di essere tornato in Serie A".

Non sono mancate le sue lamentele nei confronti degli arbitri.
"Le decisioni arbitrali si discutono in tutto il mondo, non solo in Italia. In Serie A il lavoro di Rocchi è difficile, visto che ci sono direttori di gara con meno esperienza e molti giovani. Alcuni errori arbitrali hanno condizionato diverse partite, ma la Serie A resta un campionato di qualità".


Come vede il suo futuro alla Roma? Servono acquisti?
"Sappiamo bene che tra noi e le prime della classifica c'è una certa differenza e dobbiamo andare avanti attraverso il lavoro. Solo così riusciremo a ridurre il gap. Non esiste un altro modo".

A Tirana era molto felice, come se fosse la sua prima vittoria in carriera.
"La mia carriera è stata difficile, molto dura, ma si sono vite peggiori rispetto alla mia. Ci sono cose che mi piacerebbe fare, come vincere la prossima partita".

Come valuta la stagione di Rui Patricio?
"È un mostro, il San Patrizio di Roma. Ha giocato 54 partite e ha fatto due errori, con il Sassuolo e con il Bodo Glimt: il suo rendimento è stato elevatissimo. In Portogallo si dice che non gioca in Nazionale dopo la stagione nella Roma? Per me è un'eresia".

È felice del rendimento di Sergio Oliveira?
"È un campione, sa vincere e sa essere un leader, un ottimo compagno di squadra. Credo che sia stato un elemento fondamentale nella nostra stagione".