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Fassone alle big: "Per vincere servono più costi che ricavi. Niente più mecenati in Italia"
L'ex dirigente di Milan, Juventus e Inter Marco Fassone, intervenuto nel corso dei programmi pomeridiani di Radio Marte, ha parlato del calcio italiano e della situazione economica dei top club del nostro campionato: "Se Juve, Milan e Inter hanno ricapitalizzato di più degli altri negli ultimi 10 anni, vuol dire che se vuoi vincere i costi devono essere superiori ai ricavi. Se ne deduce che certi proprietari non cercano nel calcio il ricavo nel breve periodo. I club di metà classifica riescono a generare degli utili e il Napoli ha un profilo economico sovrapponibile alla Roma, la differenza sta nei risultati sportivi: superiori quelli del Napoli negli ultimi dieci anni".
Sul Napoli.
"Ci sono momenti in cui De Laurentiis ha provato a fare il passo più lungo della gamba, come accaduto nello scorso campionato, e comunque non ha vinto. Dal punto di vista dei salari è giusto che faccia un ridimensionamento tecnico, ma non credo che sarà ridimensionata la competitività. Conoscendo De Laurentiis, può avere una stagione di transizione, ma poi sarà sempre nelle top four europee".
Sulle proprietà italiane.
"I presidenti-mecenati non ci sono più, i club italiani sono attenzionati perché possono essere acquistati a cifre più basse di altre realtà. Purtroppo l’esperienza in Italia è riuscita a metà, c’è ancora un po’ di strada da fare. Se De Laurentiis venderá il Napoli? A lui piace e lo cederà solo se arriverà un’offerta che gli faccia girare la testa".
Sul Napoli.
"Ci sono momenti in cui De Laurentiis ha provato a fare il passo più lungo della gamba, come accaduto nello scorso campionato, e comunque non ha vinto. Dal punto di vista dei salari è giusto che faccia un ridimensionamento tecnico, ma non credo che sarà ridimensionata la competitività. Conoscendo De Laurentiis, può avere una stagione di transizione, ma poi sarà sempre nelle top four europee".
Sulle proprietà italiane.
"I presidenti-mecenati non ci sono più, i club italiani sono attenzionati perché possono essere acquistati a cifre più basse di altre realtà. Purtroppo l’esperienza in Italia è riuscita a metà, c’è ancora un po’ di strada da fare. Se De Laurentiis venderá il Napoli? A lui piace e lo cederà solo se arriverà un’offerta che gli faccia girare la testa".
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