La Roma cade al Maradona, ma dimostra l'ottimo momento di forma. E Mourinho gonfia il petto

Se ad oggi non ci sono dubbi su quale sia la squadra da battere in Serie A, il ruolo di anti-Napoli è invece ancora un rebus. A guardare solo il 2023, spunta forte la candidatura della Roma in mezzo alle milanesi. Prima della notte del Maradona imbattuta, con 10 punti in 4 partite di campionato, la formazione di José Mourinho cade per la prima volta, solo nel finale, e conferma l'ottimo stato di forma: contro gli azzurri perde, sì, ma la prestazione è tutt'altro che da buttare.

Anzi, secondo Mou, avrebbe meritato di vincere e nel post-partita l'allenatore gonfia il petto: "Noi abbiamo giocato bene, pressando altissimo, difendendo molto bene. Questa è una di quelle partite perse ma da cui esci con maggiore fiducia. Siamo sicuramente la squadra che ha fatto soffrire il Napoli di più, che ha fatto paura a tutti loro, in uno stadio con un ambiente tremendo ma che sembrava a vuoto. I nostri tre cambi a fine partita sono tre bambini che l'anno scorso giocavano a Trigoria, ora invece vengono qui e giocano così: questo mi fa un piacere tremendo. A volte il calcio è ingiusto e la squadra che merita di più perde. Oggi meritavamo di vincere la partita. Dispiace per il risultato, ma ai ragazzi ho detto che va bene la faccia triste, perché abbiamo perso, ma con l'anima piena", dice a Dazn lo Special One.

Le dolenti note
Non è la prova dunque la brutta notizia di serata. Lo sono il risultato, sicuramente, e quello che arriva dall'infermeria: a Fuorigrotta si fermano Tammy Abraham e Leonardo Spinazzola, ma pure Nemanja Matic esce affaticato. Problema al flessore destro per l'inglese. E lo stesso problema l'ha accusato anche l'esterno mancino della Nazionale, che non ha abbandonato la partita all'intervallo per una scelta tecnica ma, appunto, per un fastidio fisico. Condizioni da monitorare, già a partire da domani. In settimana c'è già la Coppa Italia.