Festa finita, testa al Venezia. Ecco i cambi di Allegri

La qualificazione da primi del girone agli ottavi di Champions possiamo considerarla un regalo di Natale anticipato. Ma sarà ancora più bello se lunedì dall'urna di Nyon la Juve eviterà Psg o Atletico Madrid. Staremo a vedere. Allegri già nel post gara contro il Malmo ha invitato a voltare pagina. Sabato si va a Venezia, blitz obbligatorio per ottenere il terzo successo di fila e continuare la risalita verso il quarto posto. Fondamentale sotto il profilo sportivo e soprattutto economico. Insomma, festa finita e testa di nuovo al campionato. La squadra di Zanetti è il lotta per la salvezza, ma va presa con le molle, come qualsiasi avversario. Per incassare il bottino pieno servirà una Juve più cinica sotto porta. Le occasioni da rete fallite sono troppe per la Juve. Guai dunque a tenere in bilico il risultato per troppo tempo, come per esempio è avvenuto a Salerno. 

Nella trasferta veneta torneranno dal primo minuto Locatelli e Cuadrado, due degli insostituibili per Allegri. In Champions il centrocampista (secondo per minutaggio dietro a Szczesny) è rimasto per tutto il tempo in panchina, poco più di 5 minuti per il colombiano. Il Panita potrebbe giocare alto a destra sulla linea dei trequartisti se De Sciglio sarà in grado di scendere in campo dall'inizio, ovviamente come terzino. Al centro della difesa uno tra De Ligt e Chiellini insieme a Bonucci, sull'out sinistro Pellegrini favorito su Alex Sandro. Scontato il ritorno tra i pali di Szczesny, a centrocampo ballottaggio Bentancur-Rabiot per affiancare Locatelli. Inamovibili sulla trequarti Dybala e Bernardeschi, solito dubbio in avanti: Kean o Morata?