Di Maria vitamina per Vlahovic e non solo, De Ligt cosa fare?

Mancano i famosi dettagli prima di considerarlo un nuovo giocatore della Juve. Ma di fatto stanno per scorrere i titoli di coda sulla telenovela che sarà in bianco e nero. Dunque niente Barcellona, Di Maria a breve sbarcherà alla Continassa. Voluto fortemente da Allegri. E i motivi sono comprensibili. Seppure trentaquattrenne arriva un top, uno di quelli abituati alle pressioni delle partite importanti, spesso le ha decise. Quindi in grado di trasferire la mentalità vincente, nelle ultime stagioni venuta meno. L'ex Psg peraltro arriva in soccorso dell'attacco, undicesimo nello scorso campionato: 57 gol, 27 in meno dell'Inter, al vertice di questa speciale classifica. Roba da squadra media.

Nemmeno l'arrivo di Vlahovic a gennaio ha scosso il reparto offensivo rispetto a quanto ci si aspettasse. Questo perché il serbo non ha avuto un compagno in grado di servirlo al meglio. Fermo restando il recupero di Chiesa, il Fideo sembra l'uomo giusto, in grado di saltare l'uomo, dare imprevedibilità, attirare l'attenzione degli avversari su stesso e liberando il numero 7 bianconero. Al quale può fornire assist da tramutare in gol. Poi il sudamericano ha la capacità di andare a rete, con il tiro a giro o inserendosi. Insomma, l'attesa è stata lunga, ma ne è valsa la pena. Malgrado il Mondiale, dal quale potrebbe tornare scarico o comunque con la pancia piena nel caso l'Argentina lo vincesse. Ma questi sono rischi messi in preventivo dall'allenatore e dalla scoietà.

Capitolo De Ligt: il Chelsea attacca, la Juve prova a resistere. Tendenzialmente i bianconeri non vorrebbero cedere l'olandese, a meno di un'offerta irrinunciabile, vale a dire il versamento dell'attuale clausola rescissoria di 120 milioni. Tanti, probabilmente troppi per un difensore. I nuovi proprietari dei Blues hanno grandi ambizioni e potrebbero sborsare fino a 100 milioni, ma con l'inserimento di una contropartita tecnica per attenuare la spesa cash. Respinti al mittente Werner e Pulisic. In attesa di un nuovo incontro, l'entourage di De Ligt tratta il prolungamento del contratto, ma chiede l'abbassamento della clausola a 70/80 milioni in modo da facilitare l'addio in futuro. Juve quindi difronte ad un bivio: cedere quest'anno per incassare di più o aspettare il prossimo ricavando una cifra notevolmente inferiore?