La nuova vita di Perin, un titolare travestito da secondo portiere

Perin avrebbe potuto dire addio per andare in una squadra in cui probabilmente avrebbe avuto il posto assicurato. Il ventinovenne di Latina invece è stato il primo tra i parametri zero a rinnovare il suo legame con la Juve, sorprendendo tutti. Contratto fino al 2025, ovviamente al ribasso, come da politica aziendale, con un ingaggio di 1,5 a stagione. Meglio fare il secondo alla Juve che il numero uno in un altro club: “In questa società ho imparato ad essere un professionista”, le sue parole dopo la firma. Ironia della sorte, Szczesny il 7 agosto subisce un infortunio muscolare, quindi tocca a lui difendere la porta in questo inizio di campionato. Contro il Sassuolo in un paio di occasioni ha evitato il peggio per la squadra di Allegri e alla fine ha chiuso la gara imbattuto. Insomma, un buon portiere si vede quando, in una gara apparentemente tranquilla, risponde presente se chiamato in causa.

Finora alla Juve non ha avuto tante possibilità di mettersi in mostra, nella passata stagione per esempio è stato il titolare in Coppa Italia. Si sa che le chiavi della porta bianconera le custodisce il suo collega polacco (rientrerà intorno a fine mese), ma Perin senza ombra di dubbio è il secondo più forte di tutta la Serie A e giocherebbe titolare in diverse squadre. Il giocatore sbarca alla Continassa nel 2018, quando Buffon decide di fare l'esperienza al Psg. Un anno e mezzo di prestito al Genoa (squadra in cui è cresciuto ed ha esordito in Serie A), poi il ritorno a Torino. Lunedì sfida contro la Sampdoria, in sostanza un derby per il giocatore bianconero. Un titolare travestito da secondo portiere.