Il sapore della Champions e il rumore dei nemici: la Juve è tornata

Bentornata Juve! Cinque successi consecutivi senza prendere gol, migliore difesa del campionato e soprattutto zona Champions. Il blitz di Verona è però condito anche da sofferenza e dalle polemiche arbitrali. I bianconeri fanno un salto triplo, scavalcando in un solo colpo il trio Roma-Atalanta-Inter e portandosi a due punti da Milan e Lazio, appaiate al secondo posto. Domenica sarà ancora più importante lo scontro diretto dello Stadium con la squadra di Sarri, ultima tappa prima della pausa per il Mondiale. Sul fronte della prestazione passo indietro rispetto al poker precedente, in particolare al secondo tempo ammirato nel Derby d'Italia. “Juve all'antica? L'importante è vincere” sottolinea Allegri. In effetti questa è una fase in cui serve accumulare punti per la risalita. Poi a gennaio, con tutti (o quasi) i giocatori recuperati, ci potrebbe essere un ulteriore step di crescita. Forse definitivo.

La serata del Bentegodi, come detto, è contrassegnata da roventi polemiche arbitrali. Il tecnico del Verona Bocchetti infuriato: “Come si fa a non fischiare quel rigore. Noi zimbelli?”. Due gli episodi indiziati. Il primo riguarda un tocco di mano in area di Danilo, non punibile però perché appartiene a quei casi di “pallone inatteso”. Di Bello, supportato dal Var, non fischia. Ricordate Smalling contro la Juve? Fate copia e incolla. Il regolamento parla chiaro e non prevede l'assegnazione del penalty. Non ci sono gli estremi per il tiro dal dischetto nemmeno sull'episodio di Bonucci. Il difensore alza la gamba e anticipa Verdi che calciando lo colpisce. In questo caso l'arbitro assegna la massima punizione, salvo poi fare marcia indietro dopo la review suggerita dal Var. Tutto molto chiaro.

Non per i soliti critici. Social scatenati con le immancabili frasi sugli aiuti nei confronti della Juve. Tutto sommato “comprensibile” perché i tifosi per definizione sono imparziali e si scagliano contro il nemico (sportivo) a prescindere. Meno accettabile se si tratta di testate sportive importanti e firme prestigiose, addirittura ex Direttori. Soliti titoli ad effetto e post sui vari profili Twitter con cui si condanna l'operato della squadra arbitrale, parlando di Verona fortemente penalizzato. Scarsa conoscenza del regolamento o malafede?