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ESCLUSIVA Avv. Di Cintio: “Ecco le armi per cancellare la sentenza sulle plusvalenze. Ricorso respinto? La Juve dovrebbe ricorrere al Tar”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 2 febbraio 2023, 12:19Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

ESCLUSIVA Avv. Di Cintio: “Ecco le armi per cancellare la sentenza sulle plusvalenze. Ricorso respinto? La Juve dovrebbe ricorrere al Tar”

La Juventus farà ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport per chiedere l'annullamento della sentenza con cui la Corte Federale d'Appello le ha inflitto 15 punti di penalizzazione per la questione plusvalenze. La Procura federale intanto sta studiando le carte rispetto all'inchiesta sulla manovra stipendi, per la quale ha chiesto 40 giorni di proroga. Resta in piedi anche l'indagine della Uefa. In ESCLUSIVA a Bianconeranews, delle vicende giudiziarie di Madama ha parlato Cesare Di Cintio, avvocato di Diritto sportivo.

Avvocato, cosa ne pensa delle motivazioni legate alla sentenza sulle plusvalenze?

“Presentano molte particolarità e per molti versi sono innovative. Ci sono aspetti che forse avrebbero meritato di essere sviluppati con maggior tecnicità, ma offre spunti interessanti”.

La Juventus può ribaltare il verdetto della Corte d'Appello Federale?

“Il Collegio di Garanzia del Coni potrà valutare soltanto la legittimità della sentenza, solo in casi precisi può entrare nel merito. Se venisse ritenuta illegittima l’ultimo organo della Giustizia sportiva potrebbe rinviare di nuovo la trattazione del merito alla Corte federale d’appello, che in quel caso dovrebbe avere un’altra composizione. Se invece la sentenza venisse ritenuta legittima, la sanzione rimarrebbe invariata e la Juventus dovrebbe ricorrere al Tar.”

Quali sono le armi concrete per far cancellare la pena?

“Intanto dipende da cosa scriverà la difesa. Sicuramente bisogna lavorare sul vizio di motivazione e sull'errore di Diritto. Io credo comunque che il punto nevralgico sia capire la correttezza dell'ammissibilità del procedimento di revocazione che in passato la Corte federale ha sempre ritenuto inammissibile. Questa pronuncia, quindi, è andata in controtendenza rispetto alla giurisprudenza consolidata”.

Contrariamente a quanto pensano alcuni, lei quindi sostiene che nel caso in cui il ricorso venisse respinto, la Juve potrebbe ricorre al Tar del Lazio, eventualmente al Consiglio di Stato?

“Assolutamente sì, chiaramente la Giustizia amministrativa ha dei limiti nel decidere gli aspetti puramente disciplinari della vicenda, proprio perché si occupa di valutare altri ambiti”.

E al Tas di Losanna?

“E’ prematura ogni valutazione in merito, anche alla luce degli eventuali provvedimenti che potrebbero essere disposti dalla UEFA”.

A proposito dell'inchiesta Uefa, quali sono i rischi per la Juventus?

“C’è ragione di pensare che stia seguendo la vicenda, probabilmente attende lo sviluppo delle vicende giudiziarie per  eventualmente intervenire. Siamo ancora in una fase preliminare per rispondere accuratamente a questa domanda”.

Sulla vicenda plusvalenze, il Ministro per lo Sport Abodi ha invitato tutti alla cautela, sottolineando che queste operazioni si fanno in due. Le sue parole potrebbero in qualche modo condizionare la Giustizia sportiva?

“Questa decisione, ma l’intera questione, ha dimensioni macroscopiche e coinvolge un club e dei dirigenti illustri. Gli aspetti sono molti e tutti sotto la lente d’ingrandimento degli organi di Giustizia sportiva, ma soprattutto ordinaria, che certamente hanno una idea chiara di ciò che debba essere fatto”.

Manovra stipendi. Stamane un quotidiano sportivo ha scritto che la Procura Federale pare intenzionata a chiedere ulteriori 20 punti di penalizzazione. Qual è il suo parere?

“Non sono ancora chiuse le indagini. Hanno appena chiesto una ulteriore proroga, è troppo presto per qualsiasi valutazione anche da parte della Procura Federale.”