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L'analisi tattica di Juventus-Lazio: l'importanza di Locatelli e il lavoro di Danilo e Alex SandroTUTTO mercato WEB
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giovedì 2 febbraio 2023, 23:49Primo piano
di Enrico Scarponi
per Bianconeranews.it

L'analisi tattica di Juventus-Lazio: l'importanza di Locatelli e il lavoro di Danilo e Alex Sandro

Quarti di finale di Coppa Italia per la Juve che affronta la Lazio: Allegri non cambia modulo, sempre 3-5-2 con in porta Perin, la difesa brasiliana con Cuadrado a destra e Kostic a sinistra; Locatelli play con Fagioli e Rabiot ai lati, Vlahovic e Chesa in attacco.Dopo i primi cinque minuti di studio la Juve prende possesso della metà campo laziale: la squadra ha un buon palleggio, ma inizialmente non crea superiorità numerica con i braccetti che diventeranno determinanti dopo la mezzora di gioco. Molta ampiezza con Cuadrado e Kostic con il secondo più avanzato a supporto degli attaccanti. In fase di possesso Chiesa,spesso, va a lavorare sulla corsia sinistra creando un 2vs1 con Alex Sandro che da sempre un buon supporto. Fagioli e Rabiot si scambiano la posizione dopo 20 minuti per contrastare le iniziative di Luis Alberto: in fase di possesso il più ricercato tra le linee è il classe 2001 che riesce a posizionarsi bene, trovato spesso dai braccetti difensivi. Ancora in ritardo Vlahovic, che si muove discretamente ma deve cambiare la postura quando viene incontro o quando riceve la palla in area spalle alla porta: lavorare con il corpo più in diagonale e non "piatto" per avere più visuale del campo e della porta. Negli ultimi minuti della sua partita tiene meglio palla e lavora bene di sponda aiutando la squadra ad uscire da situazioni difficili. Nella ripresa la Juventus lascia il possesso agli avversari ma è troppo timida nell'aggressione: l'ingresso di Miretti permette una maggiore aggressione con le mezzali  in pressione sui terzino e i braccetti sulle mezzali, con i quinti ad occuparsi degli attaccanti esterni.

Questo permette di non avere più pericoli e di avere delle situazioni per raddoppiare non sfruttate. Ottimo il ll lavoro di Danilo e Alex Sandro soprattutto in fase di possesso: spesso conducono palla dentro il campo obbligando gli avversari ad uscire, creando spazi e occasioni per cercare la verticale.Da evidenziare, inoltre, il grande lavoro di Manuel Locatelli: tiene sempre la squadra con le distanze giuste, sia in pressione alta che in difesa posizionale. Successivamente sporca sempre tantissime linee di passaggio e alla lunga migliora anche in costruzione. Credo sia l'unico giocatore imprescindibile nella mediana bianconera. Da migliorare i ritmi della partita, anche se c'è da tener conto il fatto che i ritmi elevati avrebbero privilegiato gli avanti laziali. Vittoria meritata che serviva dopo la pessima prova con il Monza: ad aprile la doppia semifinale con l'Inter per centrare l'ennesima finale.