Vlahovic subito? Segnale forte in chiave presente e futura

E' senza dubbio il pezzo più prestigioso del mercato. Vlahovic da tempo è nel mirino, almeno da quando ha rispedito al mittente la proposta di rinnovo del patron viola Commisso. Il suo entourage ha fatto capire che il ragazzo vuole restare in Italia, sinonimo di Juve. L'interlocuzione è continua e, come anticipato da Bianconeranews, nei giorni scorsi c'è stata una cena tra la dirigenza bianconera e gli agenti del 21enne serbo. A giugno si scatenerebbe una lotta spietata, perché all'estero ci sono club in grado di sborsare cifre proibitive per la società presieduta da Andrea Agnelli. Allora bisogna giocare d'anticipo. E questa sembra essere la mossa di Madama per ingaggiare l'attaccante. 

Il ragionamento dei bianconeri è chiaro e logico: invece di prendere un bomber in prestito per poi riscattarlo a fine stagione, meglio assicurarsi subito il top. Per qualcuno un crack. Se la Juve mettesse a segno il colpo, darebbe un segnale forte e inequivocabile in chiave presente e futura. Intanto nell'immediato avrebbe i gol necessari per riportarsi in zona Champions, senza dimenticare quella attuale, con gli ottavi da giocare contro il Villareal. Vlahovic corrisponde al profilo dell'attaccante completo. La rete è solo la logica conseguenza di tutto il resto. Dusan è un centravanti mancino alto 1,90, dotato tecnicamente e con un'intelligenza tattica non comune. Bravo anche a far salire la squadra, imprendibile a campo aperto. Devastante è l'aggettivo giusto. Gli spifferi provenienti dall'ambiente viola, parlano inoltre di un professionista serio e, malgrado la giovane età, in grado di essere anche uomo spogliatoio. Cosa chiedere di più?

L'ipotetico ingaggio di Vlahovic, inoltre, avrebbe un significato importante in chiave futura. Dopo l'aumento di capitale di 400 milioni sottoscritto lo scorso dicembre, un investimento di questo tipo certificherebbe la continuità rispetto al Piano di sviluppo 2019/2024. Il Covid ha rallentato la crescita del brand Juve. La parola d'ordine è sostenibilità, mantenendo però la competitività sportiva.