Bari e i big match, un tabù da sfatare: ancora nessuna vittoria. Sabato c'è il Parma

La sessione invernale di calciomercato non deve distogliere l'attenzione dal ritorno al calcio giocato dopo un'interruzione di 19 giorni. Sabato, infatti, è prevista la prima gara del girone di ritorno per il Bari, di scena tra le mura amiche del San Nicola contro il Parma, già affrontato in questa stagione già due volte: pareggio per 2-2 all'andata ed eliminazione per 1-0 in Coppa Italia. Una sfida di cartello, non solo per il blasone e la storia delle società, ma anche per la classifica, squadre distaccate appena 3 punti e due posizioni (rispettivamente quarta contro sesta).

Lo splendido 2022 vissuto dai galletti in Serie B ha nascosto alcune imperfezioni, che adesso si dovranno necessariamente superare se si vuole puntare a mantenere i vertici della graduatoria. Tra questa spicca proprio il bilancio nei confronti diretti contro le rivali promozione e playoff. Ad oggi, infatti, il Bari non ha mai vinto contro le prime 8 in classifica, con un parziale oggettivamente negativo di 5 pareggi e 2 sconfitte.

Nel complesso tra gli incroci citati, ben 5 sono stati disputati in casa: il 2-2 in rimonta al SudTirol, le sfide a reti bianche con Ternana e Pisa, oltre al beffardo 1-2 del boxing day contro il Genoa. Analisi delle sfide alla mano, i biancorossi hanno pagato a carissimo prezzo alcuni episodi negativi e sfortunati, meritando sicuramente qualche punto in più. Al contempo l'unico match dove la supremazia è stata netta rimane quella con le fere, troppo poco per la qualità di gioco espressa nel corso del torneo. Discorso simile anche in trasferta, dove spiccano dei buoni pareggi in terreni complicati come quelli del 'Granillo' di Reggio Calabria e proprio del 'Tardini' di Parma, ma anche l'amarissima sconfitta in extremis contro la capolista Frosinone, in una gara caratterizzata dalla prematura espulsione di Bellomo. 

La controtendenza più evidente non è solo in termini di punti, media mostruosa di 2,27 a gara contro le avversarie dal nono posto in giù, ma soprattutto in fase di costruzione della manovra (punto di forza di Mignani) ed in zona gol: appena 5 reti con 4 sfide su 7 a secco. Diversi e differenti gli spunti di riflessione ma adesso la palla passa al campo, dove tutti si auspicano un netto miglioramento della situazione per provare così a coltivare il sogno Serie A.