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ESCLUSIVA TJ - Nicolini, ex allenatore di Douglas Costa: "Nessun alibi per lo sputo ma non giudicatelo, non è recidivo. Alla Juve dissi che andava gestito in queste situazioni..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 17 settembre 2018, 12:15Esclusive TJ
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Nicolini, ex allenatore di Douglas Costa: "Nessun alibi per lo sputo ma non giudicatelo, non è recidivo. Alla Juve dissi che andava gestito in queste situazioni..."

A nessun tifoso sportivo è sfuggito il bruttissimo gesto di Douglas Costa nel match vinto dalla Juventus contro il Sassuolo. Il giocatore brasiliano, in un azione di gioco contro Federico Di Francesco, ha perso la testa arrivando nel giro di pochi attimi a dare una gomitata, a tirar quasi una testata ed infine a sputare addosso all'avversario. La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il suo ex allenatore ai tempi dello Shakthar Donetsk e attuale vice di Mircea Lucescu nella Turchia, Carlo Nicolini:

Come giudichi il gesto in cui è rimasto coinvolto Douglas Costa?

"Non voglio giustificare un episodio del genere, poiché conosco bene il ragazzo e alla Juventus dissi che andava un po' gestito in queste situazioni. Mi è dispiaciuto tanto, anche perché cerco sempre di parlare bene dei miei ex calciatori. Proprio qualche giorno fa, l'ho elogiato in una trasmissione a Brescia indicandolo come uno dei calciatori di più talento che ho allenato".

Credi ci fosse un po' di nervosismo in lui per via della terza panchina di fila?

"Sono d'accordissimo che alla Juventus c'è grandissima concorrenza, ma tutte le volte parte dietro agli altri. Voglio ribadire che non c'è nessun alibi per quel che ha fatto, ma è un essere umano e per me un pochino di nervosismo c'era".

Eppure Douglas Costa non ha mai dato l'idea di essere un giocatore di questo tipo, né allo Shakthar sotto la tua guida e quella di Mircea Lucescu e nemmeno al Bayern Monaco. Non lo avevamo mai visto così.

"Assolutamente no, ha avuto dei momenti di irascibilità come un po' tutti ma erano sempre controllati. Ovviamente per ira, intendo quando aveva subito un fallaccio e si rialzava andando a cercare l'avversario per chiedere spiegazioni. Qui abbiamo una gomitata, dopo qualche secondo c'è una testata e successivamente lo sputo che non ha un perché. Mi spiace, perché questo gesto lo pagherà".

Tu che lo conosci bene, che tipo di reazione ha avuto una volta che è entrato nello spogliatoio?

"E' il primo che è stato male del suo gesto, per come lo conosco si è autopunito. Ha capito bene che ha danneggiato la sua immagine e quella della sua società, non serve che sia proprio la Juve a ribadirglielo. Per qualche mese, non avrà più voce in capitolo per far capire ai bianconeri che lui merita un posto da titolare in questa squadra".

Mister Allegri ha già fatto sapere che verrà sanzionato dalla società.

"A livello economico non è mai un grosso problema per i calciatori, ma è giusto che la Juventus dia un segnale forte in tal senso. E' giusta la punizione. Come mi aspettavo, le pubbliche scuse sono arrivate e lui non è recidivo dato che è la prima volta che erra in tal senso. Ha sbagliato ma non giudicatelo! Lo spogliatoio ha delle regole al suo interno, dovrà fare il mea culpa con i compagni e toccherà ad Allegri pianificarne i giusti tempi per farlo nuovamente giocare. A mio parere, spero che Douglas possa cancellare tutto questo con una sua grande giocata ma purtroppo gli rimarrà. Per la giustizia sportiva sarà finita dopo la squalifica, per la gogna mediatica del web non accadrà questo in quanto gli verrà ricordato come un marchio".

Ti aspetti, da uomo di sport, una punizione da tre giornate?

"Sì, tre sarà il minimo perché il gesto è avvenuto a palla lontana. A Valencia non credo che verrà schierato, a meno che la squadra ha delle defezione a cui far fronte. E' un impegno troppo vicino e ne andrebbe dell'immagine della Juventus. E' un vero peccato, stava giocando bene e la Juventus stava ben vincendo contro il Sassuolo".

Si ringrazia Carlo Nicolini per la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.