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tmw / juventus / Il pagellone dei campioni
Torino-Juve 0-1, le pagelle. Ronaldo colora di bianconero la Mole, Chiellini scorna il toroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 15 dicembre 2018, 22:30Il pagellone dei campioni
di Edoardo Siddi
per Tuttojuve.com
fonte inviato all'Olimpico

Torino-Juve 0-1, le pagelle. Ronaldo colora di bianconero la Mole, Chiellini scorna il toro

Perin 6.5: prezioso su Belotti e sul tentativo di ribattuta a rete poi, si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto, dimostrandosi bravo a reggere la pressione di un derby in maglia bianconera.

De Sciglio 6: qualche tocco impreciso, ma tiene bene la posizione e si presenta in avanti a dare una mano con regolarità. Costante, fa quello che serve in barba a stile e spettacolo.

Bonucc​​​​​​i 6.5: qualche uscita palla al piede per svegliare la squadra e anche diverse chiusure buone nell'uno contro uno. Sui palloni alti, però, concede qualcosa di troppo. Il mirino per i lanci sembra invece decisamente fuori uso.

Chiellini 7: in avvio regala un pallone a Belotti che fa gelare i tifosi bianconeri più di quanto non faccia il freddo di Torino. Niente paura, comunque, poi c'è il solito Chiello. Zaza e Belotti sbattono contro di lui e non c'è toro che tenga. Caricare un muro del genere, alla fine, è una perdita di tempo.

Alex Sandro 6.5: senza Cancelo, la Juve prova a passare a sinistra. Lui costruisce i binari su cui correre e dirige il traffico alternando cose ottime a qualche piccola sbavatura. Nel complesso, però, mette in campo quello che serve, dando un'enorme mano anche in pressing.

Emre Can 6.5: tanti tocchi sbagliati, ma quanta sostanza. Nel primo tempo prova l'abito da gala, ma decisamente non è serata. Troppo freddo, troppo caos. Decisamente meglio l'armatura indossata nella ripresa, quando fa la differenza con la sua fisicità, alzando un muro in mezzo al campo.

Pjanic 6: ci si aspetta sempre il lancio che cambi la partita, ma la verità è che gran parte delle volte riceve palloni sporchi e quasi disperati. Li pulisce generalmente molto bene, pur senza poter fare miracoli. Quando i compagni hanno bisogno lui c'è, anche a costo di sbagliare per loro.

Matuidi 6.5: il pallone schizza senza apparenti regole e il campo seminato di zolle crea spesso confusione. Lui ci sguazza, imponendo il suo ordine. Tra i più costanti per tutta la gara, non disdegna mai gli inserimenti con cui la Vecchia Signora rischia spesso di fare male.

Dybala 6: nel primo tempo cerca i duetti, ma si ritrova sempre a cantare da solo e stecca. È comunque tra i pochi a provare qualche guizzo. Si ripete nella ripresa, trovando più collaborazione e risultando di conseguenza più in partita. Non si tira indietro nemmeno quando ci sono avversari da rincorrere.

Ronaldo 7: nel primo tempo sembra avere ancora addosso le scorie di Berna, poi nella ripresa entra diverso. Basta il primo controllo per capirlo. Comincia a far perdere sicurezze alla difesa granata e poi è freddissimo nel trasformare il rigore di un vantaggio preziosissimo. Brilli o non brilli, decide lui. 

Mandzukic 6.5: rallenta alcune azioni palla al piede, ma è fondamentale nel dare un costante appoggio davanti. E, elemento non trascurabile, con la solita voglia di non mollare mai si guadagna il rigore decisivo. Si muove per fare spazio a Ronaldo con la solita grinta. Farebbe anche gol, confermandosi sempre puntuale in tal senso, ma l'arbitro (giustamente) annulla.

All. Allegri 6: la Juve non è bella, ma vince. Va bene così, d'altronde il tecnico l'aveva preannunciato anche in conferenza stampa: contano i tre punti a costo di non brillare. Arrivano, curiosamente senza nemmeno un ricambio dalla panchina.

L'AVVERSARIO

Torino (3-5-2): Sirigu 6.5 (21' Ichazo 5.5); Izzo 6, Nkoulou 7, Djidji 6.5; Aina 5.5 (85' Berenguer sv), Baselli 6.5, Rincon 6, Meite 6, Ansaldi 5 (76' Parigini sv); Zaza 4, Belotti 6.5. All. Mazzarri 6.5