SOTTOBOSCO - Sfiga e basta, l'Atletico sarà una rogna. Ma un aiuto può arrivare da Paratici...

Sfiga e basta. La Juventus che nell'urna di Nyon becca l'Atletico Madrid, prende la peggior seconda possibile del suo lotto.

 L'Atletico come ha sottolineato Nedved  “non è una squadra europea: è una squadra italiana“.   Non prende gol, ha un professore della difesa, Godin ,a lungo inseguito in estate da Paratici. Ha esperienza, giocatori navigati, un fuoriclasse come Griezmann, un allenatore che in panchina è un valore aggiunto. E ha uno stadio nuovo di zecca. Sarà una rogna, un impegno dal quale la Juventus potrà uscire solo con due super-partite. I precedenti dicono che Allegri con Simeone ha fatto fatica. Ma sempre i precedenti dicono che Ronaldo all'Atletico in carriera ne ha infilati più di 20. E che Mandzukic (che dai colchoneros c'è stato ), li conosce. Ma anche Godin conosce il croato. Sarà, ipotizzo, la loro partita: fatta di corazze, spadoni, scudi, elmi. Detto questo, Allegri ha reagito da grande allenatore: “Se vogliamo vincerla, la Coppa, dobbiamo batterle tutte: a cominciare dall'Atletico“.

La Coppa, la vinci, sommando molti addendi: la tua qualità, la capacità di neutralizzare l'avversario, la tua forma fisica, la fortuna. Quella che ha avuto la Roma beccando il Porto. Quella che hanno avuto City e Real beccando Schalke 04 e Ajax. Il primi tecnicamente non sono granché. I secondi sono giovani e talentuosi, giocano (bene), ma lasciano anche giocare a calcio. Contro i draghi del Bayern si è visto. Sarebbe stato meglio prendere un Liverpool o un Tottenham? Come valori assoluti no. Ma anche Liverpool e Tottenham giocano e lasciano giocare. L'Atletico pratica un calcio strano, fatto di forza, difesa, raddoppi sistematici con un mantra preciso : far giocar male l'avversario. Batterlo viene poi di conseguenza : per sfinimento. Prima che i muscoli, contro il loro muro, stacca la testa.

 Eupalla, sta mettendo alla prova Madama: se vuoi la Champions dovrai affrontare le fatiche di Ercole. L'Atletico è la prima. Ho l'impressione che dovesse tornare a giugno in quello stadio, la Juventus potrebbe trovare un avversario, non dico più morbido ma più “giocabile“. Chiunque dovesse presentarsi .

Chiudo (scollinando la giornata di campionato, segnata ancora una volta dalle stucchevoli  polemiche Var), auspicando che Paratici, per la consegna a De Ligt a Torino del “Golden Boy“ indetto da “Tuttosport“, si sieda a pranzo “Al Cambio“ con Raiola. E ne esca con un accordo, già per gennaio, vista giugno. Lo vogliono in tanti, a cominciare dal Barcellona. Ma De Ligt è un fido in banca: investi molto per ottenere alte cedole.

 De Ligt e Tonali. Reputo dovrebbero essere queste le priorità di Paratici a gennaio. Persino se Pogba, ormai agli “stracci“ con Mourinho e lo United, dovesse essere messo in vendita nella prima finestra di mercato. Pare che lo United, adesso, potrebbe accettare inizialmente un prestito. Ma dicono in Inghilterra che il Psg avrebbe presentato una mega offerta. Chissà cosa ne pensa il Polpo.