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Il grande equivoco Dybala. Mercato: porte girevoli in difesa? Forse no. Valutazioni in corso su Pjaca: il Genoa bussa forteTUTTO mercato WEB
martedì 22 gennaio 2019, 00:45Il punto
di Ivan Cardia
per Tuttojuve.com

Il grande equivoco Dybala. Mercato: porte girevoli in difesa? Forse no. Valutazioni in corso su Pjaca: il Genoa bussa forte

Nasce a Bari il 23.02.1988 e di lì in poi vaga. Laurea in giurisprudenza, titolo di avvocato e dottorato di ricerca: tutto nel cassetto, per scrivere di calcio. Su TuttoMercatoWeb.com

“Vedere giocare così Dybala è un piacere”. Parola di Massimiliano Allegri. Nella Juve dei primi gol che batte il Chievo 3-0 manca ancora la rete di Paulo Dybala. Un digiuno che obiettivamente dura da troppo, in campionato dal 3 novembre contro il Cagliari. E contribuisce ad alimentare il più grande equivoco nella stagione bianconera. Che il gol sia essenziale per poter considerare Dybala un grande giocatore.

“Colpa” sua, colpa di Dybala. Che finora ha sempre chiuso le sue stagioni juventine con un bottino attorno ai 20 gol. Quest’anno sono 7 in 28 gare e ai palati fini non bastano. Ed è difficile spiegare che, in questa Juve, il gol di Dybala è un dettaglio. Che per questo Dybala il gol è un dettaglio. Tornerà a farne, ma la sua crescita nelle dinamiche della Vecchia Signora è nascosta solo a chi non la vuole vedere. Non è più il goleador a cui ci aveva abituati, ma è diventato il tuttocampista che voleva Allegri.

Progresso o passo indietro? Lo dirà la sua carriera. Si diventa grandi sia avvicinandosi alla porta che allontanandosene. La strada non è per forza segnata. Si diventa grandi, soprattutto, diventando indispensabili per la propria squadra. I numeri e i risultati non bastano a spiegarlo, perché questa Juve è oggettivamente troppo più forte della concorrenza, ma c’è una Juve con Dybala e una Juve senza Dybala. La prima gioca molto meglio della seconda e gran parte del merito va al numero 10. Meno sfavillante nelle realizzazioni, più decisivo nel far giocare meglio chi gli sta attorno. È il grande equivoco del nuovo Dybala, di chi critica lui e critica Allegri perché l’ha allontanato dall’area di rigore, portandolo però nel cuore del gioco. Sta diventando un grandissimo e a furia di guardarne solo i gol non ce ne stiamo accorgendo.

Nella Juve che apre il suo 2019 con tre vittorie su tre c’è però spazio anche per il mercato. Di Aaron Ramsey abbiamo già parlato: affare per il futuro, i tentativi che magari ci saranno e di sicuro vi racconteranno andranno a vuoto. Ci possono essere, però, novità in difesa negli ultimi giorni di affari e trattative. Con Darmian la situazione è chiara: il giocatore è stato proposto dall’entourage, non dispiace a Paratici e Agnelli, il rinnovo col Manchester è stato solo il primo passo verso una cessione in prestito che apra a un trasferimento definitivo. La Juve c’è (c’era?), però c’è anche Leonardo Spinazzola.

I bianconeri credono nell’ex Atalanta, ma pensano anche che altrove potrebbe avere il minutaggio e la tranquillità di cui ha bisogno. Il Bologna lo attende a braccia aperte, lui non pare convintissimo: si è conquistato un’occasione alla Juve facendo la gavetta, avrebbe voluto giocarsela già l’anno scorso ma l’Atalanta ha fatto muro, sa che certi treni passano una volta, magari due, difficilmente tre. Per la Juve non è un grosso problema rimanere così: che sia Darmian o Spinazzola, tutto sommato, si parla comunque di un giocatore che per trovare spazio dovrà sgomitare con Alex Sandro, non proprio l’ultimo arrivato. Ragion per cui si valuterà con tutta calma nei prossimi giorni, ma quasi tutti gli indizi fanno pensare che l’avvicendamento sulla fascia non si farà. 

Ha meno calma Medhi Benatia: il difensore marocchino vuole andare via e questo ormai è chiaro. Bussano un po’ da tutte le parti: Germania, Inghilterra, Arabia. Oggettivamente, non offerte di primissima fascia, ma ognuno fa le sue considerazioni. Anche qui, grande calma: l’idea della Juve è quella di non muovere nessuno, ma tenere a tutti i costi un giocatore scontento non è l’ideale e i buoni segnali arrivati contro il Chievo da Rugani possono contribuire ad aprire uno spiraglio. Lo stesso Darmian, in ultima analisi, ha fatto anche il centrale nella sua carriera e non è un dato da dimenticare. Mentre Gonzalo Higuain è ormai un giocatore del Chelsea e per la Juve è ormai soltanto un ex che a tutti i costi non deve pesare sul bilancio, ultimissime su Marko Pjaca: ha bisogno di giocare e si è capito che a Firenze, al netto delle rassicurazioni provenienti dai viola, non è detto che lo farà. A livello personale si trova bene, però la Juve vuole tutelare il proprio investimento e il pressing del Genoa aiuta: una fumata bianca a tinte rossoblù è più che probabile.