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Wanda, atto primo? Fattore sorpresa: Allegri a Madrid con un obiettivo chiaro. Primavera in anticipo a Torino. Icardi, certi treni passanoTUTTO mercato WEB
martedì 19 febbraio 2019, 00:00Il punto
di Ivan Cardia
per Tuttojuve.com

Wanda, atto primo? Fattore sorpresa: Allegri a Madrid con un obiettivo chiaro. Primavera in anticipo a Torino. Icardi, certi treni passano

Nasce a Bari il 23.02.1988 e di lì in poi vaga. Laurea in giurisprudenza, titolo di avvocato e dottorato di ricerca: tutto nel cassetto, per scrivere di calcio. Su TuttoMercatoWeb.com

Inizia la missione Wanda Metropolitano. L’idea, in casa Juve, è che sia soltanto il primo atto di una storia col lieto fine, di qui a qualche mese, nello stesso stadio in cui mercoledì i ragazzi di Allegri affronteranno l’Atletico Madrid. Prima, c’è passare sui rojiblancos: l’unica squadra d’Europa, forse, più motivata della Vecchia Signora a giocare la finale di Champions League. Perché è anche l’unica a esserci andata vicina e poi fermata tanto quanto la Juve negli ultimi anni. E perché vincere a casa propria, sarà una banalità, farebbe piacere a tutti.

Il fattore sorpresa è quello che il tecnico studia. Di tattiche e pretattiche ne leggeremo un po’ ovunque nelle prossime ore. L’idea di cambiare qualcosa, di inserire Cancelo in un tridente falso perché di fatto diventerebbe un 3-5-2 o 4-4-2 a seconda delle fasi, non è nuova né peregrina. Qualche certezza: con tutti gli uomini a disposizione, quasi impossibile che il tecnico livornese si privi di Khedira-Pjanic-Matuidi. Recuperato il primo, insostituibile il secondo, riposato il terzo. Poi il resto verrà da sé, con altre cinque certezze nell’undici di parte (Szczesny, Bonucci, Chiellini, Ronaldo e Mandzukic). Restano due-tre posti da decidere, più per il piazzamento che per il resto, perché Cancelo e Alex Sandro partiranno comunque titolari. Il ballottaggio a sorpresa pare essere De Sciglio-Dybala. Chi lo avrebbe mai immaginato.

Al di là della voglia di stupire e prendere alla sprovvista Simeone, missione non facile, l’obiettivo Allegri lo ha già indicato. Pensare a segnare. Come se fosse la gara di ritorno del Bernabeu dell’anno scorso, magari con esito diverso. Giudizi estetici a parte, perché lasciano il tempo che trovano, il Cholo gioca un calcio speculativo. Bello o brutto, affare per gli esteti o presunti tali. Assomiglia a quello della Juve, per certi versi, ma la forza dell’Atlético sta ancora di più nelle debolezze dell’avversario. Fare male, in uno stadio così, contro una squadra così, è quasi un imperativo categorico. È anche l’ultimo anno in cui i gol in trasferta varranno doppio, meglio approfittarne.

Buon per la Juve che arrivi da un bel clima caldo a Torino. +13, recita il termometro. Ah, è la classifica? Si scherza, c’è rimasto solo quello. Per un osservatore neutrale è la Serie A più noiosa di sempre. I bianconeri vincono per manifesta superiorità e perché gli avversari non  ci credono neanche. Senza nulla togliere a Chiellini & co, che stanno facendo un campionato strepitoso, ma è quasi avvilente. Il Napoli è secondo perché le alternative latitano. L’anno scorso ha vinto comunque la Juve? Vero, ma senza l’hotel di Firenze forse la storia sarebbe stata diversa. Vero, ma almeno chi non tifa né l’una né l’altra si è goduto un duello in teoria avvincente fino all’ultimo. Ora ci resta la lotta quarto posto, col finale più o meno già scritto perché il Milan è più forte e ha più necessità degli altri di tornare in Champions. Fortuna che c’è Ronaldo, altrimenti provateci voi a vendere i diritti di un campionato così.

Tra Napoli e Milan, l’Inter. Le cose non vanno benissimo, in nerazzurro. Il botta e risposta Paratici-Marotta, per la cronaca, lascia intravedere qualche altarino. Rispetto e affetto, probabilmente, ma il maestro ha digerito fino a un certo punto che l’allievo l’abbia superato. La gatta Icardi, comunque, è bella da pelare, ma la Juve verosimilmente se ne terrà fuori. Se il miglior centravanti del nostro campionato è sul mercato, inevitabile che si pensi alla Vecchia Signora, tanto più se il suo direttore sportivo ammette che comunque il giocatore è piaciuto. Verbo al passato. L’intesa con Ronaldo sarebbe una sfida intrigante per Allegri, ma anche quasi impossibile da costruire. E lo scambio con Dybala, in questo momento, non sta né in cielo né in terra, per quanto dimostrato dai due soprattutto a livello europeo. Per la cronaca: chi scrive, tra la Joya e Salah, terrebbe tutta la vita Dybala, ma sono gusti. Tornando a Icardi: è un treno che poteva passare l’anno scorso, difficilmente si farà vivo un’altra volta. Poteva essere una buona occasione per la Juventus, perché CR7 è il presente ma Icardi il futuro. Poteva essere una buona occasione per Maurito, che avrebbe visto riconosciuto il suo potenziale in una squadra all’altezza. Ma il viaggio di ritorno è abbastanza improbabile.