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Gli eroi in bianconero: Luca TONITUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 27 maggio 2019, 10:30Gli eroi bianconeri
di Stefano Bedeschi
per Tuttojuve.com

Gli eroi in bianconero: Luca TONI

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia

È durata solamente un anno l’avventura di Luca Toni alla corte bianconera, ma ha lasciato il segno fra i tifosi. L’ex Campione del Mondo arriva a Torino nel gennaio del 2011, in una Juve in piena crisi di identità e di risultati, dopo aver girovagato per mezza Italia e aver fatto una veloce capatina in Germania, nientepopodimeno che nel Bayern Monaco. L’esordio con la maglia bianconera numero venti avviene il 9 gennaio, a Napoli. La Juve è sconfitta nettamente per 3-0, ma Luca riesce a mettersi in evidenza. Sarebbe suo, infatti, il goal del pareggio se non fosse inspiegabilmente annullato dall’arbitro.

L’appuntamento con la rete è rinviato di un mese: 5 febbraio, Cagliari. La Juventus sta vincendo per 2-1, grazie ad una doppietta di Matri (anche lui arrivato nel mercato di gennaio). A pochi minuti dalla fine, su un preciso cross di Barzagli, Luca svetta di testa e batte l’incolpevole portiere isolano. È la rete della sicurezza, che fissa il punteggio sul 3-1 per i bianconeri.

Ma il vero momento di gloria, nemmeno a farlo apposta, avviene domenica 10 aprile 2011. Si gioca al Comunale, all’ora di pranzo, contro il Genoa. I rossoblu sono l’ultima squadra dove Toni ha giocato, prima di approdare alla Juve. La partita è tanto bella quanto rocambolesca. Grifoni in vantaggio grazie ad un’autorete di Bonucci, su cross di Antonelli. Un’altra autorete, questa volta del genoano Rossi, riporta le squadre in parità nella ripresa. Due minuti dopo, Floro Flores porta in vantaggio il Genoa. Nemmeno il tempo di esultare e Matri pareggia. Mancano sette minuti alla fine: Toni, entrato in campo da poco, sfrutta un lancio in profondità, si difende dal contrasto con l’amico-avversario Dainelli e deposita il pallone in rete. È il goal della vittoria, il classico goal dell’ex.

Ancora qualche presenza e il campionato finisce: quindici presenze due goal, non male come bottino.

La stagione 2011-12 porta tante novità a Torino. Arriva Antonio Conte come allenatore, viene inaugurato il nuovo stadio. E proprio questo giorno di festa vede Toni come protagonista. Nell’amichevole che segue la cerimonia, contro il Notts County, è proprio lui a segnare il primo goal della Juventus nel nuovo stadio. Se il buongiorno si vede dal mattino, per Luca si prospetta una stagione piena di soddisfazioni.

Non sarà così: il gioco di Conte prevede che i tre attaccanti spazino lungo tutto il fronte dell’attacco bianconero. Toni non ha queste caratteristiche, essendo diventato un vero centravanti dell’area di rigore e i trentacinque anni non gli permettono uno spreco di energie così grande. Logico che le porte del campo si chiudano inesorabilmente: a parte qualche sporadica panchina, il posto fisso dell’attaccante modenese è la tribuna.

Gennaio 2012: Luca Toni firma un contratto con l’Al-Nasr di Dubai, allenato da Walter Zenga.