Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Il punto
L'IMBOSCATA - Da Allegri a Sarri, un difetto antico e la soluzione al problema difesa. Danilo terrorizza. De Ligt a disagio: c'è un motivo. Petrarca, il sarrismo e il fondamentalismo
venerdì 20 settembre 2019, 00:20Il punto
di Andrea Bosco
per Tuttojuve.com

L'IMBOSCATA - Da Allegri a Sarri, un difetto antico e la soluzione al problema difesa. Danilo terrorizza. De Ligt a disagio: c'è un motivo. Petrarca, il sarrismo e il fondamentalismo

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

Dicono che bisogna vedere il “bicchiere mezzo pieno”:  un pareggio sul campo dell'Atletico non è da buttare. Specialmente se su quel campo ci sei andato reduce dall'imbarazzante prestazione di Firenze con la maglia del Bari .

Lo scrivo da mesi: reputo che a Sarri vada dato il suo tempo. E che vada giudicato serenamente. 

Anche se io non credo alle “filosofie“. Io credo contino molto i giocatori e assai meno gli allenatori. Credo che se Cuadrado inventa una perla balistica come quella che ha trafitto Oblak, il merito di Sarri sia inesistente: è tutto di Cuadrado.

Ma non evidenziare i miglioramenti visti a Madrid, rispetto alla prestazione di Firenze, sarebbe disonesto. I miglioramenti ci sono stati e questo è certamente il “bicchiere mezzo pieno“ .

Poi c'è la metà del bicchiere “mezza vuota“ .

Evidenziarla è esercizio di onestà intellettuale.

La Juventus ha una carenza cronica: la vulnerabilità sulle palle inattive. Ce l'aveva anche con Allegri. Ce l'aveva anche quando al centro della difesa saltava Chiellini. Il difetto è antico. E lo è, perché gli allenatori moderni, reputano antiquato difendere in area a uomo. Allegri faceva una zona mista. Sarri fa la zona e basta . Il risultato è sotto agli occhi di tutti: due gol su tre beccati da palla inattiva contro il Napoli, due pere contro la banda di Simeone. Il gol di Herrera, confezionato quasi dal dischetto del rigore, saltando in solitudine.

Quando prendi gol da palla inattiva, se difendi a zona, la colpa non è di questo o quel  giocatore, ma di tutta la squadra. Perché se difendi a zona l'idea dovrebbe essere quella di spedire l' avversario in fuori gioco. Se non ce la fai, meglio che desisti e difendi a uomo .

Io ho una mia idea e la ripeto: difesa a tre con Demiral a destra, Bonucci in mezzo e De Ligt a sinistra.

Anche perché Danilo esterno basso a destra è un giocatore che difensivamente terrorizza. Erano pochi ormai i miei capelli grigi: me li ha resi tutti bianchi Danilo. Con le sue prestazioni.

Complessivamente l' attuale Juventus di Sarri ha gli stessi difetti del Napoli e del Chelsea di Sarri : non chiude le partite. 

La Juventus ha, a tratti, giocato bene. Ma aver giocato a tratti  bene“, non deve far sottacere i difetti .

Matuidi ha fatto un partitone (con gol). Ma Pianjc no: non l'ha fatto il partitone. E neppure Khedira ha giocato bene sovrastato.  Io poi quando vedo Danilo che entra nel campo a fare l'interno e Khedira che va a crossare dal  fondo, vengo preso da orticaria. Il mondo a testa in giù.

Paragonato al centrocampo del Napoli, alla qualità di palleggio dei giocatori del Napoli (visti contro il Liverpool), quello della Juventus è sembrato un centrocampo molto meno efficace.

Il futuro dirà se la qualità, con i Ramsey e i Rabiot sia destinata salire: sono stati presi per questo. 

Per il momento Sarri sta facendo giocare la Juventus di Allegri. Con De Ligt e Danilo impiegati  esclusivamente a causa degli infortuni di Chiellini e De Sciglio. Quella di non “stravolgere” la squadra è stata certamente una scelta saggia. Quella di non capire che difensivamente, sangue dal “muro brasiliano” non ne cavi, non lo sembra. 

Scriveva Francesco Petrarca (“ Ecloghe”, per chi fosse interessato): “Il saggio muta consiglio, lo stolto resta della sua opinione“. Io non penso che Sarri sia stolto. Fondamentalista, magari, ma non  stolto.

Non me la sento di giudicare Bentancur, Dybala e Ramsey. Chiunque abbia calcato un campo sa che la manciata di minuti loro concessa serve al massimo per scaldarsi e per spezzare il fiato. Ma sul taccuino , anche in queste condizioni, ho registrato  un'ottima percussione di Dybala. Quanto a Del Ligt, io ho una mia idea: ci sta capendo poco del gioco che si gioca in Italia. E credo sia a disagio per un prevalente motivo: con l'Ajax quando aveva la palla, i compagni gli offrivano almeno due - tre linee di passaggio. Alla Juve, gli va di lusso se ne trova una. E non sempre pulita. Un De Ligt confinato solo a distruggere non giustifica i 75 milioni investiti. A Madrid Bonucci e De Ligt hanno giocato bene. Ma una difesa è composta da cinque giocatori. E una difesa va aiutata dal centrocampo e dall'attacco.

Gol beccato al 92esimo su palla inattiva: vero. Ma la palla dalle parti del polacco c'era in qualche modo arrivata, prima di finire nel sacco. E qualcuno l'aveva malamente concessa in un'altra zona del prato: o no ?

Non mi deprimo e non mi esalto. Ma non mi piace sentire Sarri in conferenza pre gara, affermare che si gioca sempre per vincere, ma che la Champions non deve essere una “fobia “ .

Quello di prima poteva permettersi di “cazzeggiare“ e di “stemperare“ sull'ossessione juventina per la Champions. Perché quello di prima aveva vinto scudetti, coppe Italia, Supercoppe e per due volte la Champions se l'era giocata (perdendola) in finale .

Con tutto il rispetto, Maurizio Sarri, ha vinto solo una Coppa Uefa. La “fobia“ del mondo Juve per la Coppa deve rispettarla. Il solo modo che ha per esorcizzarla è vincerla, la Coppa. Provare non basta: quello di Livorno ci ha provato, anche se gli è andata male, per due volte.

Mia convinzione:  se a Berlino non gli avessero scippato un solare rigore, adesso sulla panca della Juventus siederebbe ancora lui.

Non ne ho nostalgia. Come non ne ho per quello che sta allenando a Milano. Sono entrati nella storia della Juventus da protagonisti: Ma sono il passato.

A me piace dire la verità: specie quando è impopolare .

Ps: in Africa è nata una zebra a pois. Come cantava Mina. Invito i creativi dell'Adidas a prendere  per il 2020 ispirazione per una nuova maglia. Non avrà le classiche righe verticali bianche e nere. Ma almeno non farà assomigliare la Juventus al Bari .