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Una sosta felice. Sarri recupera pezzi: ora due questioni da affrontare. Rabiot ed Emre Can, è testa a testa?TUTTO mercato WEB
martedì 15 ottobre 2019, 01:45Il punto
di Ivan Cardia
per Tuttojuve.com

Una sosta felice. Sarri recupera pezzi: ora due questioni da affrontare. Rabiot ed Emre Can, è testa a testa?

Dalla pausa la Juve torna rinforzata e con più alternative. Il francese vede crescere la concorrenza del tedesco.

Andiamoci coi piedi di piombo. Perché la sosta ci sta antipatica per mille ragioni, non ultimo il fatto che di solito regali più dolori che gioie. Però fin qui tutto bene, e anche qualcosa di più. Al ritorno del campionato (sempre benedetto sia), Maurizio Sarri dovrebbe trovarsi con una rosa che dire al completo senza Chiellini può sembrare quasi di bestemmiare, ma quasi quasi ci siamo. Tornano De Sciglio e Danilo, entrambi con qualche scalino perso nelle gerarchie, torna Douglas Costa con all’improvviso una nuova montagna da scalare, lui che era partito altissimo nel gradimento del tecnico e ora dovrà riguadagnarsi uno spazio al sole. Tornano un po’ tutti, e stai a vedere che non più di necessità si dovrà fare virtù, ma toccherà districarsi nell’improvvisa abbondanza. 

Tornano un po’ tutti e si rivede una Juve piena pienissima di giocatori, da mandare in campo con un paio di moduli diversi, qualche caso piccolo o grande che si abbozza, e viene in mente gennaio che si avvicina con le solite voci di mercato. Che mettiamo in giro pure noi, per carità, ma a volte viene da appellarsi al senso di responsabilità di chi parla a voi tifosi. Siate scettici, mentre leggete in giro di questo o quell’acquisto. Per l’anno prossimo magari sì, in inverno, al netto di un paio di partenze, difficilmente Paratici toccherà la squadra. Che non era quella immaginata pochi mesi fa, ma ormai c’è e tanto vale farsela andare bene. Anche perché non è male, affatto. 

Le prossime due-tre questioni che Sarri dovrà affrontare: prima di tutte, il discorso del modulo. Non ci allunghiamo, ne avete già letto da queste parti una settimana fa. Per ora, avanti col 4-3-1-2, per mille motivi. Douglas può essere arma devastante a gara in corsa, poi se sarà bravo si vedrà. Adrien Rabiot, a questo punto, è un grosso interrogativo: è partito male, inutile fare finta di niente. Ed Emre Can rientrerà pure poco negli schemi di Sarri, ma se poi in campo il tedesco guadagna minuti e il francese ne perde un motivo ci sarà. Inutile appellarsi ai falsi avvii di Platini e Nedved: erano Platini e Nedved, nessuno ha mai preteso che lo fosse anche Rabiot. Un po’ meglio di così, magari sì: l’impressione è che da qui alla fase a eliminazione diretta di Champions inizi un lunghissimo testa a testa col già nominato Can. E se Rabiot parte in ovvio vantaggio, beh dovrà darsi anche una mossa perché il competitor, come si usa dire. 

Avremmo voluto dedicare due righe alla questione Conte-stella. Però si può liquidare in pochissimo: se altri vogliono rinnegare la propria storia, liberi di farlo. I tifosi juventini con Conte hanno goduto e oggi che siede sulla panchina dell’Inter glielo possono rinfacciare: perché far finta di niente e addirittura togliere la stella di un giocatore che nella storia bianconera ci rimarrà comunque? Da ultimo, Merih Demiral: idolo in Turchia, in un momento estremamente delicato a livello geopolitico. Non vi tedieremo col Rojava. Nè pensiamo che sia giusto mettere il bavaglio a qualcuno. Però la Juventus è estremamente cauta con un certo tipo di esposizione mediatica, a volte anche troppo. Possibile che in questo caso non si possa spingere il ragazzo a un po’ di riserbo social in più?

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