LA LANTERNA VERDE - CR7, IL KRAKEN DEL CALCIO! E SU DYBALA…

Sono appena stato a Monte Carlo (anche se preferisco sempre la dicitura Montecarlo), per l’assegnazione del Golden Foot 2019… Per un paio di giorni, sono stato catapultato in un universo parallelo in cui il denaro fa da contorno a tutto. Normale che, in un luogo patinato e platinato come Monte Carlo, si parlasse di CR7… Il suo nome è risuonato più volte nella hall del Fairmont Hotel. Si è discusso sulla sua ormai leggendaria “uscita di scena”. In tanti l’hanno condannato, altri l’hanno compreso, tutti ne hanno parlato… E’ come se Cristiano Ronaldo fosse qualcosa di più di un fuoriclasse del mondo del calcio con un fisico bestiale e un conto in banca da nababbi (inutile parlare della compagna, sarebbe inelegante). La sua leggenda lo precede… Avete presente il mito del Kraken? Un mostro marino che inghiottiva le navi. Per secoli ha terrorizzato vascelli e navi, fossero mercantili o brulicanti di pirati… Mai nessuno l’ha visto realmente (i tanti avvistamenti erano, probabilmente, calamari giganti) eppure, al solo pronunciare la parola Kraken, tutti, ancora oggi, strabuzzano gli occhi perché si sta tirando in ballo il “Signore dei Mari”… Bene, CR7 è il Kraken del calcio mondiale. Qualsiasi cosa faccia, è la notizia (bomba) dell’ultima ora, del giorno, della settimana, del mese e dell’anno. E’ troppo maestoso per poter apparire normale. Mi sono sempre chiesto: che pensa Cristiano quando si sveglia la mattina e si guarda allo specchio? Dall’altra parte del vetro, cosa vede? Si rende conto che sta iniziando un’altra giornata da Kraken? Capisce che tutto quello che farà diventerà notizia? Oppure è talmente grande da saper separare perfettamente il suo lato da luccicante marziano da quello da padre di famiglia che si lava i denti prima di andare al lavoro? Non lo sapremo mai, almeno fino a quando non verrà prodotto un reality sulla famiglia di CR7… Nel frattempo, tuttavia, potremmo iniziare a considerarlo diverso dagli altri. E’ la pura verità.

Non si può paragonare CR7 a nessun altro giocatore sulla faccia della terra. Quello che fa il portoghese è sviscerato in maniera diversa rispetto a qualsiasi altra azione di un “collega”… Non si può dire: “Che avrebbe fatto Sarri se fosse stato Higuain a lasciare lo stadio?”. Non è una domanda pertinente perché Higuain non è CR7… Che piaccia o no, di Kraken ne esiste, almeno nell’ambito del mito, uno solo e ha il volto e le sembianze di CR7. Continuo a pensare che le regole valgono per tutti, tranne che per lui… Non è corretto ma è così. Sarri ha capito perfettamente la situazione, così come la Juventus. A CR7 non puoi imporre nulla, puoi solo sperare che capisca… Ci parli e attendi la sua riposta, non gli ordini nulla, non lo irriti e non lo preghi.
Ha compreso tutto Dybala… Dove sono quelli che ne avrebbero fatto (volentieri) a meno in estate? Dove sono quelli che, quando lo difendevo a spada tratta, mi davano dell’incompetente? Il talento, quello puro, non passa mai di moda. Può brillare di meno sotto una certa luce ma, quando trova il pertugio giusto per ritrovare il bacio del sole, ecco che riappare in tutta la sua magnificenza. Non ci fosse il Kraken, si parlerebbe solo di Dybala e del suo grande ritorno ai vertici del godimento bianconero. Era inevitabile, era scritto, era ovvio… Uno così vale il prezzo del biglietto, uno così va goduto fino in fondo, uno così è il calcio… Chissà, un giorno potrebbe anche svegliarsi, guardarsi allo specchio, e decidere di sfidare il Kraken per prendersi il trono. Non quello di spade, ma quello bianconero… Alla Juventus sperano che continuano ad andare d’amore e d’accordo…