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ESCLUSIVA TJ - Penzo non ha dubbi: "Vittoria Juve con due o tre reti di scarto, che sfida tra Pirlo ed Inzaghi. Dybala? Il problema è il suo, spero ne verrà fuori"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 27 novembre 2020, 11:30Esclusive TJ
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Penzo non ha dubbi: "Vittoria Juve con due o tre reti di scarto, che sfida tra Pirlo ed Inzaghi. Dybala? Il problema è il suo, spero ne verrà fuori"

Potrete riascoltare uno stralcio dell'intervento a "Cose di Calcio" in onda su Radio Bianconera (visibile sul canale 68 dtt)

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Benevento-Juventus, Domenico Penzo, per parlare approfonditamente della sfida e non solo:

Uno stralcio dell'intervento sarà possibile ascoltarlo durante la messa in onda di "Cose di Calcio", visibile su Radio Bianconera sul canale 68 del digitale terrestre:

Quale è la tua sensazione? Che sfida sarà quella del "Vigorito"?

"E' una partita non semplice, alla squadra di Inzaghi piace giocare e vorrà metterla sotto il profilo della corsa. Anche se sulla carta sembra già scritta come sfida, il Benevento si presenterà con molto entusiasmo e con la consapevolezza che sta ottenendo risultati giocando bene".

La Juve, quest'anno, ha già perso dei punti pesanti con le piccole. Ha sofferto l'intensità, un po' quello che metterà in campo il Benevento.

"Esatto, però solo la Juve può crearsi delle difficoltà di questo genere. Perché tra le due rose non ci può esser nessun paragone, qualora l'approccio dovesse esser quello delle sfide con Real Madrid ed Inter sicuramente non ci sarà storia. E' solo una questione di testa, di mentalità".

Che cosa può spaventare di più di questo Benevento?

"L'entusiasmo e la voglia di non mollare mai, questa è una squadra che conosce i propri limiti e capacità. Giocano in maniera tranquilla, poi contro la Juventus non c'è da preparare nulla sotto il profilo mentale".

E ci sarà una sfida nella sfida, quella tra Filippo Inzaghi ed Andrea Pirlo che sono stati al Milan compagni di successi.

"Erano due giocatori completamente diversi: il primo era un grande rapinatore d'area di rigore che non aveva bisogno di vedere dove era la porta, mentre l'altro era l'uomo delle geometrie e dei colpi tecnici pazzeschi. Sarà interessante vederli contro in panchina".

La Juventus potrà, a tuo avviso, migliorare la discontinuità manifestata fin qui?

"Dovrà necessariamente migliorarla, i campionati non si vincono negli scontri diretti bensì contro le formazioni meno attrezzate come Benevento, Crotone, Verona anche se negli ultimi due anni sta facendo un percorso importante. Perché quando affronti una big è una sfida di cartello, ma la vera continuità la trovi negli incontri con squadre di medio-bassa classifica".

Parlando di singoli che devono ritrovare la continuità, che cosa sta succedendo a Paulo Dybala?

"Paulo gioca poco, se devi ritrovare un calciatore non puoi pensare di poterlo recuperare con la discontinuità. Soltanto lui e la società conoscono le vere ragioni del perché accade tutto questo. Sicuramente non è un periodo facile anche per via di Morata, che è in un periodo stratosferico e trova la porta come faceva esattamente Inzaghi. Credo, però, francamente sia troppo metterlo in discussione, è un giocatore di assoluto valore".

Ma a lui converrebbe andar via da questa squadra? E alla Juventus converrebbe privarsene?

"Non si dovrebbe mai fare a meno dei grandi calciatori, ma chiaramente bisogna dimostrare di esserlo. Dybala purtroppo sta attraversando un periodo non felicissimo, per questo viene messo in dubbio il suo futuro in bianconero. Ma non ci sono grandi squadre a livello europeo importanti come la Juventus, non credo poi che in questo ambiente le sue qualità vengano messe in dubbio. Il problema è il suo, spero ne verrà fuori".

Può esserci una similitudine, a livello di ciclo appena cominciato, tra questa Juve e la tua di fine anni '80?

"In quella formazione giocavano due fuoriclasse affermati come Platini e Boniek, poi c'erano cinque o sei campioni del mondo che hanno continuato a vincere dando seguito ai successi precedenti. Qui nella Juventus di oggi, invece, c'è la volontà di iniziare un nuovo ciclo, ma lo devi fare vincendo. Perché nessuno ti aspetta e ha la voglia di farlo".

Te la senti di fare un pronostico? Quanto finirà Benevento-Juve?

"Per me la Juve vincerà con due o tre reti di scarto, soprattutto se dovesse ripetere la stessa intensità della partita precedente di campionato. Con un Ronaldo ritrovato e un Morata in queste condizioni, la percentuale di vittoria è del 99,9% periodico".

Si ringrazia Domenico Penzo per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.