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Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Senza CR7 è un'altra Juve: la squadra deve dare una risposta. Dybala faccia il Ronaldo e torni fondamentale. La differenza tra la Joya e De Ligt. Il Milan scappa, vietato perdere altri punti"TUTTO mercato WEB
lunedì 30 novembre 2020, 11:17Qui Tuttosport
di Xavier Jacobelli
per Tuttojuve.com

Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Senza CR7 è un'altra Juve: la squadra deve dare una risposta. Dybala faccia il Ronaldo e torni fondamentale. La differenza tra la Joya e De Ligt. Il Milan scappa, vietato perdere altri punti"

Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"Perchè la Juve è Ronaldo-dipendente? Lo dicono i numeri. Perchè quando non c'è il fuoriclasse portoghese la formazione di Pirlo sembra un'altra squadra: non ha mordente, è carente di personalità, non ha lo stesso spirito che anima CR7, la cui assenza si rivela sempre più pesante. Lo dimostra il pareggio di Benevento, il quinto in nove partite; lo conferma la sfuriata di Pirlo, che ha chiesto alla squadra di essere molto più determinata e molto più forte di quanto non sia apparsa al Vigorito.

La verità è che la Juventus, per sua fortuna, recupererà Cristiano già in Champions League e poi nel Derby, dove non ci sarà Morata e dove a Dybala verrà offerta un'altra occasione per uscire dal limbo delle prestazioni mediocri che sino a questo momento il 27enne argentino ha offerto. E certamente non si può dire che Pirlo non gli abbia offerto opportunità tali da consentirgli di fare un salto di qualità, di ritrovare la condizione perduta. Tra l'altro nel derby  la Juventus non avrà Alvaro Morata che nelle 11 presenze totalizzate finora tra campionato e Champions League ha segnato 8 gol; Dybala invece è ancora a secco, si è fermato a 96 gol segnati nelle 237 presenze in bianconero.

Certo, Paratici pubblicamente ha spezzato una lancia in suo favore, ricordando come anche l'anno scorso all'inizio della stagione De Ligt fosse stato criticato, ma c'è una differenza fondamentale: che De Ligt è cresciuto a tal punto da diventare il leader della difesa, come lo stesso Pirlo ha rimarcato, in questo avvio di stagione che ha visto il ritorno del fortissimo difensore olandese dopo tre mesi di assenza a causa dell'infortunio e dell'operazione alla spalla. Dybala invece deve ancora ritrovare la condizione migliore che gli consenta in maniera assoluta di ritornare ad essere quello che la Juve desidera sia, cioè un giocatore di fondamentale importanza, anche e soprattutto nella circostanza in cui non c'è Cristiano Ronaldo. Il quale, evidentemente, è un fuoriclasse che trova dentro di sé gli stimoli necessari per continuare a spostare sempre più in là i propri limiti, per cercare di vincere sempre, cosa che la Juventus quando non c'è Ronaldo in campo non riesce più a fare. Ecco perchè è di fondamentale importanza ciò che Pirlo ha detto alla squadra e dirà alla squadra prima che ritorni in campo in Champions League.

Cinque pareggi in otto partite, per l'esattezza, perchè la vittoria a tavolino sul Napoli non fa conto, costituiscono non ancora una campana a martello che suona, ma certamente un campanello d'allarme, mentre il Milan continua ad inanellare un record dopo l'altro, è già in fuga e conta un vantaggio che potrebbe diventare ancora più ampio sulle immediate inseguitrici. Un Milan che anche con la vittoria sulla Fiorentina, nonostante l'assenza di Ibrahimovic, ha confermato tutto quanto di straordinariamente positivo ha fatto in questo anno solare 2020. E' evidente che la Juventus non possa più perdere nè punti, nè terreno, ma la risposta deve arrivare dalla squadra, non può essere sempre Cristiano Ronaldo a togliere le castagne dal fuoco".