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L'IMBOSCATA -  19 trofei, 2 finali di Champions e migliaia di fischi: la parabola di Agnelli. I silenzi del presidente, la delusione dei clienti. Partita la ricostruzione: i nomi in cantiere e quel progetto modificato...
venerdì 20 maggio 2022, 01:41SottoBosco
di Andrea Bosco
per Tuttojuve.com

L'IMBOSCATA - 19 trofei, 2 finali di Champions e migliaia di fischi: la parabola di Agnelli. I silenzi del presidente, la delusione dei clienti. Partita la ricostruzione: i nomi in cantiere e quel progetto modificato...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

Leggevo i dati sulla gestione lunga 12 anni di Andrea Agnelli: score impressionante. 9 scudetti (di fila) 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe, due finali di Champion's.  Più trofei che anni di presidenza. Eppure, nonostante questo, per la serata che celebrava l'addio di Chiellini al calcio e quello di Dybala dalla Juventus,  Agnelli è stato sommerso dai fischi. E' stato scritto che sono arrivati dalla "Scirea“ curva che da tempo (e per vari motivi) ha rapporti difficili con la presidenza. Ma ad essere sinceri, i fischi sono arrivati da varie zone dello stadio. Ipotizzare che la contestazione si arrivata solo per una questione di “striscioni” , biglietti et similia è banale. Azzardare che i sibili siano arrivati per il mancato rinnovo di Dybala (emozionato e piangente) è superficiale. Andrea Agnelli non è un presidente amato e non brilla per simpatia. Probabile la pensi come Jane Austen che nelle sue “Lettere“ confessò: “Non voglio che la gente mi trovi simpatica. Non esserlo mi risparmia il disturbo di volerle bene“ .

Agnelli ha rinnovato la Juventus, cambiandone il logo, affidandosi alle più incredibili bizzarrie creative in tema di maglie. Oggi la prima divisa  della Juventus non è più bianconera: è una accozzaglia bianco-grigia che evito di commentare. Sono troppo vecchio per digerire certe rivoluzioni. Troppe rughe per accettare che il presidente della Juventus esterni “affetto“ per l'Inter. Andrea Agnelli  di mestiere fa il presidente. Non può delegare. Spetta  al presidente  dare conto ai tifosi. Che sono i clienti della Juve: senza i “clienti“ la Juve (come qualsiasi altra società al mondo) non esisterebbe.  E quindi per ogni inciampo (economico, giudiziario, sportivo) il presidente della Juventus non può chiudersi in una torre d'avorio e  parlare solo due volte l'anno alla assemblea degli azionisti o magari (mandando di traverso il pranzo a chi ascolta) all'evento di un quotidiano.

Reputo i fischi dell'Allianz  ingenerosi e ingiusti. Ma reputo anche che quel dissenso abbia  ragioni  diverse rispetto a quelle ipotizzate .

Oggi la Juventus è chiamata a  ricostruire. La base è buona. Dai nomi che girano si punterà su (anziani) parametri zero di qualità tecnica e  esperienza: Di Maria, probabilmente Perisic, il figliuol prodigo Paul Pogba, Acerbi, magari Milinkovic Savic se Lotito abbasserà le richieste. Gabriel sarebbe una bella presa. Ma chi sostituirà Dybala? Chi Morata che non verrà riscattato? Due mesi di calciomercato, avvieranno  la stura agli intrecci più mirabolanti.  Il mio amico Bonan  farà il contadino (con cappello alla “Novecento“) in cascina, Criscitiello e la sua squadra copriranno ogni minuto della giornata, Mediaset punterà sugli “scoop“ di mezza estate, la Rai somministrerà le notizie con cautela. Finché la guerra  in Ucraina continuerà, l'unico (rissoso) bar dello sport autorizzato a Viale Mazzini è quello di Bianca Berlinguer.

Quindi dopo avere detto  che la Juve si sarebbe “ringiovanita“ e avrebbe abbassato  il monte ingaggi, la strada che Agnelli sembra  voglia percorrere, è diversa. Ignoto il destino dei Miretti (bene anche contro la Lazio ) dei Fagioli, dei Ranocchia, dei Rovella, dei Gatti, dei  Dragusin: alla Continassa la carta d'identità è un impedimento. Lo avesse preso, la Juve, per dire, un Tonali, oggi sarebbe probabilmente  in prestito in qualche società, non a giocarsi lo scudetto .

Da come stanno andando le cose non si annunciano cambiamenti ai vertici della Juve. Il futuro sarà oggi: con i parametri zero.  Consigliabile una polizza assicurativa contro gli infortuni. A una certa età, negli atleti, sono frequenti .

Il  gioco verrà?  Non lo so. Per ora, augurando ogni fortuna all'Under 23  e alla Primavera, l'unica squadra che in questa stagione mi ha veramente preso è quella femminile. Giocano a calcio, non come qualcuno che conosco , a “palla“. Magari dopo lo scudetto riusciranno a portare a casa anche la Coppa Italia. E se non ci riusciranno, bene egualmente: il  sottoscritto “cliente“, per quanto riguarda Gama e compagne si dichiara, estremamente, soddisfatto.