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ESCLUSIVA TJ - Mirabelli (Ds Padova) sulla sfida con la Next Gen: "Falsa Juve di giovani, ma è l'unica a fare i fatti. Vincerà chi sfrutterà meglio le occasioni"TUTTO mercato WEB
lunedì 12 settembre 2022, 15:30Esclusive TJ
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Mirabelli (Ds Padova) sulla sfida con la Next Gen: "Falsa Juve di giovani, ma è l'unica a fare i fatti. Vincerà chi sfrutterà meglio le occasioni"

"Era importante vincer subito per riscattare la sconfitta patita all'esordio, col Vicenza è arrivata una vittoria più che meritatissima. La squadra mi è piaciuta, poteva far gol in tutte le maniere". Pensieri e parole di Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com presenta il match contro la Juventus Next Gen di domani e non solo:

Una vittoria e una sconfitta nelle prime due partite, quindi in che condizioni si presenta il Padova alla sfida di domani con la Juve?

"Abbiamo battuto una grandissima squadra allenata da un tecnico importante, per questo siamo molto contenti di aver regalato una gioia ai nostri tifosi. Sapevamo bene quanto ci tenessero, col Vicenza è sempre una sfida non da sottovalutare. E' tempo di non cullarsi troppo sugli allori, domani affronteremo una Juve davvero ricca di qualità e di talento. Sarà una bella partita, ne sono sicuro".

Come definisci la nuova Juve Next Gen?

"La definisco una 'falsa' Juve di giovani, perché non sono di certo alle prime armi quelli che scenderanno in campo contro di noi. La dirigenza bianconera è davvero brava ad acquistare quelli più bravi al mondo, per cui non sarà affatto una sfida semplice. Il nostro obiettivo sarà quello di continuare sulla scia del risultato positivo, a Vercelli abbiamo perso in maniera immeritata".

E, invece, a livello di progetto? Quale è il tuo pensiero?

"La vedo benissimo, perché quando lavoravo al Milan ero tra i promotori per creare le seconde squadre. La Juventus, con questa operazione, dimostra di guardare lontano e molto bene, bisogna fare solo un plauso ai dirigenti e al club. Calciatori come Ranocchia e De Winter, con alle spalle molte presenze in C, stanno provando l'esperienza in Serie A. E' una fucina di talenti non solo per se stessa, ma anche per la nazionale come nel caso di Miretti. Parliamo tutti di giovani, ma chi fa realmente i fatti è la Juve".

La Juventus ha cambiato più della metà dei suoi elementi, per questo potrebbe essere un vantaggio affrontarla nel momento in cui non è ancora rodata?

"Anche da noi c'è stato un rinnovamento in estate, abbiamo ringiovanito la rosa e stiamo cercando di trovare con il nuovo allenatore i giusti meccanismi. Come dicevo, i giocatori della Juve seppur giovani sono davvero importantissimi e sicuramente li vedremo molto presto nelle categorie superiori. Nutro grande rispetto per questa squadra".

Credi che il match sarà più o meno sulla stessa falsa riga dei 180' giocati nello scorso play-off?

"Assolutamente, quella vittoria ad Alessandria avvenne in maniera sofferta e difficile. La Juve, che riuscì nel match di ritorno ad espugnare l'Euganeo, non meritò affatto di uscire. Riuscimmo ad arrivare in finale, ma non in buone condizioni fisiche. Il Palermo meritò la Serie B più di noi".

Quindi sarà una partita aperta?

"Sì, sono due squadre a cui piace giocare a calcio. Sarà una partita piacevole da guardare, in cui non ci saranno tatticismi. I due allenatori, attraverso il buon calcio, sono convinti di ottenere dei risultati positivi. E' aperta ad ogni tipo di risultato, ma vincerà chi sfrutterà meglio le occasioni".

Dopo due secondi posti di fila, vi sentite questa volta i favoriti per vincere il vostro raggruppamento e andare così direttamente in Serie B?

"Dopo un triennio in cui la proprietà ha speso tantissimo, abbiamo sentito il bisogno di ridimensionare un po' il budget e abbassare l'età media. Il Padova è una buona squadra, questo lo sappiamo, ma al momento reputo almeno cinque o sei club superiori a noi che hanno speso molto di più sul mercato. Cercheremo di fare il nostro campionato, cercando di giocare con coraggio e spensieratezza, ma non siamo più i favoriti come in passato".

C'è stato il modo di interfacciarsi con la Juventus durante l'ultima sessione di mercato per fare qualche affare?

"Ho un ottimo rapporto con la dirigenza, poi Storari è stato un mio calciatore al Milan. Per cui c'è sempre occasione di sentirci, abbiamo provato a fare qualcosina ma non siamo riusciti a concretizzarla. Ma siamo sempre pronti e disponibili a costruire qualcosa".

Si ringrazia Massimiliano Mirabelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.